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Cinema2day: di mercoledì
i biglietti costano 2 euro

2 minuti di lettura

cinema2day

«A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d’Italia aderenti all’iniziativa Cinema2day il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a due euro. Per far capire che al cinema è tutta un’altra storia». Lo ha annunciato il Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, nel corso della conferenza stampa convocata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia insieme ai vertici di Anica, Anec e Anem per lanciare la nuova promozione condivisa da ministero, produttori, distributori e esercenti cinematografici per portare o riportare il pubblico a vivere l’emozione della visione dei film al cinema.

Nelle oltre 3000 sale che finora hanno aderito in tutta Italia, Cinema2day sarà valida ogni secondo mercoledì del mese, quando si potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, in tutta Italia.

Sul sito www.cinema2day.it sarà possibile trovare quali cinema aderiscono nella propria città e consultarne la programmazione, oltre a disporre dei diversi formati della campagna audiovisiva che partirà nelle sale cinematografiche, negli spazi destinati alle campagne di pubblica utilità della Rai, sulle radio e nei principali social network a partire da oggi. Lo spot #cinema2day è stato realizzato dagli studenti del corso “Pubblicità e Cinema d’Impresa” della sede di Milano del Centro Sperimentale di Cinematografia. Maurizio Nichetti, direttore artistico della sede, li ha coordinati nella ricerca del materiale e nella finalizzazione del lavoro. La voce dello spot è dell’attore e doppiatore Francesco Pannofino.

Trova qui la sala più vicina.


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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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