MILANO – Chi vorrà provare l’emozione di leggere Dante su antichi manoscritti quattrocenteschi avrà la possibilità di farlo ancora per un mese. Dal 4 agosto, infatti, il Castello Sforzesco ospita la mostra “Il collezionismo di Dante in Casa Trivulzio” nella Sala del Tesoro della Biblioteca Trivulziana; l’esposizione, che doveva durare fino al 18 ottobre, è invece stata prolungata fino al 22 novembre con ingresso libero e gratuito.
La mostra offre ai visitatori la possibilità di visionare alcuni esemplari provieniente dalla collezione di Gian Giacomo Trivulzio (1774-1831), accademico della Crusca e amico di Vincenzo Monti, arricchita dai suoi eredi nel corso nel XIX secolo. Il percorso espositivo, organizzato in occasione di Expo 2015 e delle celebrazioni per il 750° anniversario della nascita del Sommo Poeta, si apre con testimonianze relative al Convivio, alla Vita Nova, al De vulgari eloquentia e al De Monarchia, per continuare poi con una particolare attenzione dedicata alla Divina Commedia: il capolavoro dantesco è presente con il codice Trivulziano 1080, trascritto e miniato a Firenze nel 1337, e con l’editio princeps stampata a Foligno nel 1472.
S.F.