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Donne, sesso e potere nell’universo di Helmut Newton

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Era il 1960 quando il mondo della moda subì una straordinaria e scandalosa rivoluzione. Uno sconosciuto fotografo freelance, di origine tedesca e dal cognome imponente, era appena approdato dalle pagine di Playboy a quelle di Vogue e Harper’s Bazar. Con un mix di fantasia e provocazione Helmut Newton (in origine Neustädter ) sconvolse l’universo delle riviste patinate mostrando «il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare» che si ammantano di umorismo e indiscutibile carica erotica.

helmut neweton

Amante delle donne giunoniche, vere e proprie valchirie wagneriane che non disdegnano il frustino, Helmut Newton rende l’universo femminile un concentrato di bellezza e seduzione, creando un cocktail di emozioni dal sapore erotico-chic. Le protagoniste delle sue immagini sono donne vive, pienamente consapevoli della bellezza della loro carne e del potere che esercitano sugli uomini.

helmut newton

Provocatoriamente fanno il verso alle foto segnaletiche tedesche, camminano impettite vestite da agenti segreti pronti a spogliarsi senza paura. Alcune donne sono sdraiate di fronte a uno specchio, intente a rimirare la bellezza della propria nudità e il fascino che questa emana. I rapporti sadomaso sono appena abbozzati, le scene di amore omosessuale si caricano di erotismo oltre ogni limite mentre l’uomo è ritratto come semplice voyeur, spettatore sottomesso alla potenza della donna. Tra le star dello spettacolo che si svelano all’obbiettivo di Helmut troviamo Catherine Deneuve, Liz Taylor e Angelina Jolie, belle e ammiccanti in un vedo-nonvedo pronto a turbare i sonni di molti uomini. Donne potenti, seducenti e dominanti che assumono la piena libertà del proprio corpo mostrandosi velatamente aperte a ogni tipo di fantasia.

helmut newwton

Con la serie Big Nudes” Newton ha sfidato i confini del gusto, con “Porno-chic” ha sdoganato l’utilizzo di oggetti per il piacere sessuale semplicemente accostandoli a manichini in pose sessualmente esplicite. Il mondo della moda era dominato dalle “regole del buongusto”, serviva Helmut per scardinare quella morale sessualmente opprimente. Con immagini forti e irriverenti, ritraendo modelle in pose maschili e donne nude in contesti classici, Newton ha portato a galla le nostre ossessioni, l’inconscio travestito di leggi e principi castranti. Il mondo lussureggiante della moda aveva bisogno di essere svestito: è arrivato Helmut e ogni cosa è andata al suo posto.

 

 

Ginevra Amadio

Ginevra Amadio nasce nel 1992 a Roma, dove vive e lavora. Si è laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi sul rapporto tra letteratura, movimenti sociali e violenza politica degli anni Settanta. È giornalista pubblicista e collabora con riviste culturali occupandosi prevalentemente di cinema, letteratura e rapporto tra le arti. Ha pubblicato tra gli altri per Treccani.it – Lingua Italiana, Frammenti Rivista, Oblio – Osservatorio Bibliografico della Letteratura Otto-novecentesca (di cui è anche membro di redazione), la rivista del Premio Giovanni Comisso, Cultura&dintorni. Lavora come Ufficio stampa e media. Nel luglio 2021 ha fatto parte della giuria di Cinelido – Festival del cinema italiano dedicato al cortometraggio. Un suo racconto è stato pubblicato in “Costola sarà lei!”, antologia edita da Il Poligrafo (2021).

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