MILANO – Due importanti appuntamenti al Teatro Carcano di Milano. Il primo, da mercoledì 18 a domenica 22 novembre, è lo spettacolo Caravaggio, di e con Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, seguendo la regia di Angelo Generali, condurrà gli spettatori in un percorso attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Caravaggio.
«Caravaggio – spiega Sgarbi – è doppiamente contemporaneo. E’ contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.»
Il secondo appuntamento, lunedì 23 novembre alle ore 20.30, è invece lo spettacolo Ronald Reagan Colpevole o innocente? a cura di Elisa Greco e seconda parte del format Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia®.
Il palcoscenico del Teatro Carcano si trasformerà in aula di tribunale per il dibattimento processuale che avrà come protagonista lo statista americano Ronald Reagan, «perché –come commenta l’autrice Elisa Greco- se è stato votato come il miglior presidente degli Stati Uniti d’America del secondo dopoguerra in un sondaggio del 2014 dell’Università del Connecticut, è pur vero che tra gli storici e nell’opinione pubblica esistono varie scuole di pensiero. Ed allora diamo vita al dibattimento processuale.» A celebrare il processo, a braccio e senza aver provato prima , sarà una corte giudicante con Carlo Nordio, magistrato procuratore aggiunto a Venezia, quale Presidente della Corte; la difesa sarà sostenuta da Alessandro De Nicola, avvocato, deputy leader del Corporate Group di Orrick, presidente dell’Adam Smith Society; l’accusa, implacabile e determinata, sarà invece sostenuta dall’avvocato civilista Laura Cossar nel ruolo insolito per lei di Pubblico Ministero. Ronald Reagan sarà impersonato dal professor Antonio Martino, già Ministro degli Esteri e Ministro della Difesa, con testimoni di eccezione quali i giornalisti Annalisa Chirico nelle vesti di Margaret Thatcher, Gianni Riotta nel ruolo del Segretario di Stato George Shultz e Paolo Messa nella sua qualità di direttore del Centro Studi Americani. Al pubblico del teatro Carcano toccherà il ruolo di giuria popolare che emetterà il verdetto.
D.F.