FIRENZE – Il “Ritratto allegorico di Dante Alighieri” del Bronzino, datato 1532-33, è esposto da ieri nella Sala 65 della Galleria degli Uffizi. L’opera, precedentemente esibita nella Sala dei gigli di Palazzo Vecchio, rappresenta una testimonianza importante del culto rinascimentale per gli uomini illustri, in particolare letterati.
La vicenda storica di questa lunetta è legata a un episodio raccontato da Giorgio Vasari nella Vita del Bronzino: al suo ritorno da Pesaro, il pittore ricevette da Bartolomeo Bettini la commissione dei ritratti dei tre padri della letteratura italiana, Dante, Petrarca e Boccaccio, da collocare nelle lunette di una stanza della sua abitazione.
«M’è parso importante – afferma Antonio Natali, Direttore della Galleria – che in questo 2015, votato a celebrare i 750 anni dalla nascita dell’Alighieri, anche gli Uffizi fossero nel novero dei luoghi che rendono omaggio alla memoria del poeta».
G.A.