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Irpinia, oltre il terremoto:
un’idea per valorizzare
i suoi percorsi culturali

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IRPINIA – Il progetto “Irpinia Madre Contemporanea” ha preso avvio il 3 ottobre scorso ed è giunto, ormai, quasi a metà del suo percorso. Gli appuntamenti previsti per questo weekend riguardano l’arte contemporanea, a cui tutta l’Italia sta dedicando le sue energie nel mese di novembre. L’iniziativa “Studi d’artista – porte aperte” prevede l’apertura degli studi artistici di via Varco, a Rotondi, dove, per una curiosa coincidenza, si trovano ad operare alcuni importanti esponenti dell’arte contemporanea nazionale, come Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino & Vele, Lucio e Peppe Perone.

Nell’ambito di “Terrae Motus”, invece, il regista Mario Martone riflette sulla collezione di opere d’arte creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terribile terremoto del 1985, che comprende anche opere di artisti come Andy WarholGilbert & George. Proprio questa iniziativa si lega strettamente con l’obiettivo di tutto il progetto: la promozione e la valorizzazione dei percorsi turistici dell’Irpinia, per dimostrare al mondo che il territorio non si è fermato alla devastazione subita durante il terremoto avvenuto 35 anni fa.

Lauro Irpinia

S.F.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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