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L’Antiquarium di Pompei riapre
dopo più di trent’anni
e ospiterà una mostra inedita

1 minuto di lettura

pompei rosso

POMPEI (NA) – Sono passati 36 anni da quando l’Antiquarium di Pompei, il museo archeologico nato per raccogliere i reperti della città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C., ha chiuso i battenti a causa dei danni provocati da un terremoto. Ora lo spazio si prepara a riaprire al pubblico con allestimenti e percorsi virtuali del tutto nuovi, come riporta il sito www.ottopagine.it.

L’occasione per la riapertura dell’Antiquarium è una mostra inedita, incentrata sul rapporto tra umano e divino indagato attraverso gli ex-voto dedicati ai templi pagani, ma anche al santuario della Beata Vergine nel Sacro Rosario di Pompei. La mostra, intitolata “Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”, sarà presentata oggi dai curatori Massimo Osanna e Francesco Brandelli, in collaborazione con la Soprintendenza di Pompei e con il Centro europeo per il turismo e la cultura. L’esposizione temporanea verrà inaugurata il prossimo 26 novembre, ma accanto ad essa l’Antiquarium ospiterà nelle proprie sale espositive la mostra permanente “Sacra Pompeiana”, dedicata ai luoghi di culto precedenti l’epoca romana. Ma il percorso espositivo del museo non terminerà qui: per la prima volta, infatti, sarà aperta al pubblico anche la vicina Villa Imperiale, un edificio del I secolo d.C., dove verranno ricostruiti gli ambienti domestici dell’antica Pompei.

S.F.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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