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Librerie indipendenti: dal Governo una misura per salvarle

2 minuti di lettura

«Approvato emendamento alla Legge di Bilancio che introduce un tax credit per tutte le #librerie. Un aiuto fiscale per sostenerle e per salvare soprattutto le più piccole dal rischio di una chiusura». Dario Franceschini, ministro della Cultura, sceglie Twitter annunciare che la legge di bilancio – attualmente all’esame del Senato – prevederà, a partire dal 2018, un credito d’imposta per aiutare le librerie, in particolare quelle indipendenti.

Le cifre

Come riferisce l’Agi, le librerie indipendenti potranno godere del tax credit per un importo non superiore a 20mila euro; limitati a 10mila per le librerie non indipendenti. Complessivamente sono stati predisposti 4 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni per gli anni successivi.

Le reazioni

Soddisfazione espressa dalle principali associazioni di categoria del settore. A partire, ovviamente, dai librai. «Bene emendamento approvato oggi da commissione Bilancio del Senato della Repubblica su sconto fiscale per le librerie, con una particolare attenzione a quelle non appartenenti a gruppi editoriali» il commento di Paolo Ambrosini, presidente dell’Ali – l’associazione delle librerie italiane.

Sorridono anche gli editori: «Come Associazione Italiana Editori apprendiamo con estremo compiacimento quanto stabilito oggi al Senato. Le librerie rappresentano oggi uno dei luoghi primari di diffusione della cultura e della lettura: si rivela quindi fondamentale assicurare un sostegno fiscale per salvaguardare la loro attività». Il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi, ha commentato così l’approvazione dell’emendamento che prevede un credito d’imposta per sostenere le librerie. «Nel felicitarci per questo importante provvedimento, ci auguriamo che esso rappresenti un passo verso l’approvazione di quella legge organica sul libro e sulla lettura di cui l’Italia ha da anni profondo bisogno», ha concluso Levi.

M.C.

(Immagine in copertina: www.strettoweb.com)

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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