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Immagine per il pezzo su Palazzo della Cultura, Reggio Calabria (DA UFF. ST)

Il palazzo della Cultura
di Reggio Calabria ospiterà
i quadri confiscati alla mafia

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Immagine per il pezzo su Palazzo della Cultura, Reggio Calabria (DA UFF. ST)

Sono stati confiscati alla criminalità organizzata ben 125 quadri dal valore inestimabile: si tratta di opere di De Chirico, Dalì, Carrà, Sironi, Fontana, Ligabue, e molti altri. Le opere verranno custodite nel nuovo Palazzo della Cultura di Reggio Calabria, che aprirà il 7 maggio. Il Palazzo esporrà anche la collezione San Paolo – composta da quadri e icone russe risalenti al Cinque e Settecento – oltre a dei libri risalenti al Settecento e all’Ottocento donati dalla Biblioteca Calaco.

Il nuovo museo si inserisce in un progetto più ampio che vuole tutelare la cultura in Calabria: dal 25 aprile, per un mese, nella provincia di Reggio Calabria si svolgeranno gli Stati Generali della Cultura, una manifestazione che punta a combattere la criminalità, preservando al tempo stesso le opere d’arte. Tra gli eventi in programma, più di 300, anche un concerto dell’Orchestra Sinfonica della Rai, conferenze, visite guidate e spettacoli.

«La cultura e la lotta per la legalità sono legate a filo stretto ha spiegato l’assessore provinciale alla Cultura e alla Legalità Eduardo Lamberti-Castronuovo, ideatore e anima degli Stati Generali – così la mostra delle opera d’arte confiscate alla mafia, che diventerà permanente nel nuovo Palazzo della Cultura, sarà sempre un segnale e un monito: il simbolo del recupero di un patrimonio restituito alla comunità».

D.F.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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