La storia del dipinto Carica dei bersaglieri conosce finalmente il lieto fine. Nell’occupazione successiva all’armistizio del ’43, i tedeschi lo trafugarono dalla caserma Catena di Verona; finita la guerra, poi, gli stessi nazisti lo hanno sezionato in più frammenti, per poi metterlo all’asta dagli anni Cinquanta. Ora il dipinto – 2 metri per tre – dell’artista risorgimentale Michele Cammarano (Napoli, 1835 – Ivi, 1920) ritorna, pezzo dopo pezzo, all’arma dei Carabinieri e al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e Venezia. Come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, questo ritrovamento è il secondo dopo quello del 2013, ed è avvenuto grazie alla Banca dati dei beni culturali illecitalmente sottratti, ampio database registrato dall’Arma. Il proprietario attuale – erede di un acquirente napoletano negli anni Settanta – ha donato all’Ottavo Reggimento Bersaglieri di Caserta la seconda sezione della Carica di Cammarano, rispettando e riconoscendo il valore culturale dell’opera.
A.P.