Il grande arco realizzato in onore dell’Imperatore Tito torna alla luce: grandi frammenti in marmo lunense, provenienti dalla zona dell’attico e della trabeazione, sono stati infatti ritrovati nei pressi del Circo Massimo dagli archeologi della Sovrintendenza capitolina.
Le indagini si stanno rivelando molto impegnative per gli archeologi, dal momento che lo scavo è piazzato sotto una falda di acqua che ricopre gran parte delle aree archeologiche, arginabile solo con nuove risorse e tecnologie, per ora non disponibili.
L’ampiezza dell’arco è stata calcolata in circa 17 metri, per una profondità di circa 15, mentre le colonne dovevano sviluppare un’altezza di oltre 10 metri: si trattava di un monumento impressionante per grandezza e ricchezza di decorazioni, che i visitatori che entravano in Roma dalla Via Appia, passando per la vicina Porta Capena.
Attualmente, il Dipartimento Architettura dell’Università di Roma Tre, sta procedendo con la ricostruzione virtuale del monumento dedicato a Tito nell’anno della sua morte, nell’81, per celebrare la sua vittoria sui Giudei e la distruzione di Gerusalemme.
G.M.