ROMA- E’ successo nella mattinata del primo agosto: un turista francese è stato sorpreso a fare i suoi bisogni corporali nel sito archeologico che circonda l’antica arena dei gladiatori. Altri turisti infastiditi e sconvolti dalla scena hanno allertato la pattuglia dei vigili in servizio in quel momento, gli agenti hanno invitato l’uomo a ricomporsi e lo hanno accompagnato al comando di via della Greca dove è partita la denuncia e la multa per atti osceni in luogo pubblico.
F.G., 38 anni, residente a Parigi e in viaggio a Roma con la moglie dallo scorso lunedì si è giustificato dicendo di essersi sentito poco bene e di aver creduto che non si trattasse di un atto tanto grave da dover richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Dopo la denuncia una squadra dell’Ama ha ripulito l’area dove il visitatore era stato sorpreso a defecare e tutto è tornato alla normalità.
Quanto è successo domenica è solo l’ultimo dei tanti indecenti e inammissibili episodi di sfregio a monumenti e siti archeologici del Belpaese sempre più spesso tra le notizie sui nostri quotidiani. Sempre a Roma il 16 luglio scorso un calciatore del Rubin Kazan fu denunciato per aver inciso le proprie iniziali sulle mura dello stesso Colosseo, e non era stato il primo a farlo. Che sia mancanza di attenzione o di sorveglianza, che sia mancanza di rispetto, intelligenza e cultura resta che l’arte è patrimonio di tutti e come tale va rispettata, su questo non si discute.Alessia Carsana