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Torino: tre giorni dedicati
a tutti i volti dell’amore
fra musica, libri e arte

5 minuti di lettura
circololettori.it
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TORINO – “In nome dell’amore” è un progetto a cura del Circolo dei lettori, nato da un’idea dello scrittore Antonio Pascale, che si concretizza in tre giorni e una notte di interventi d’autore, in programma da venerdì 12 a domenica 14 febbraio 2016. Ad alternarsi sul palco del Circolo, cinque scrittori, un poeta, un filosofo e un mattatore radiofonico per raccontare le difficili e meravigliose declinazioni dei sentimenti, attraverso immersioni narrative multimediali fatte di parole, immagini, musica e arte.

Quanti nomi porta con sé l’amore? Nomi di donna e uomini, attese, terre lontane, corpi, sogni e illusioni. A volte sono nomi che “fendono i ricordi più di un coltello”, altre ci fanno trasalire senza apparente motivo. In nome dell’amore è l’espressione che utilizziamo quando intendiamo giustificare un atteggiamento che in altre circostanze parrebbe estremo. Racchiude gesti di sacrificio e di liberà, progetti e pensieri grandiosi ma a volte anche costrizione e possesso dell’altro.

Michela Murgia, venerdì 12 febbraio alle 18, inaugura la rassegna con l’incontro Amare è un atto di immaginazione esplorando il feticismo, quel complesso mix di oggetti, corpi e desideri. Durante la serata le parole della scrittrice di Chirù (Einaudi) si fondono narrativamente alle tavole illustrate di Lorenzo Mattotti, presente in sala, tratte dalle serie Stanze e Nell’acqua. Sabato 13 febbraio alle ore 18 Marco Missiroli, insieme all’artista Matteo Nuti, con I sogni son desideri incontra Bernard Malamud e ne racconta gli amori disperati che l’autore ritrasse, con humor e semplicità, in Il barile magico, National Book Award 1959. Sempre sabato 13 alle ore 21, Francesco Piccolo con Insonnia d’amore ci conduce nel mondo cinematografico e ci spiega come, in tempi in cui il cinismo sentimentale appare la sola via per uscire indenni dalle relazioni, le storie d’amore del grande schermo sono talvolta l’unico luogo dove è permesso struggersi per un bacio o per un ballo.

Domenica 14 febbraio alle ore 16 Antonio Pascale, insieme al cantautore Riccardo Sinigallia, parla delle Tragedie d’amore e a partire da La signora con il cagnolino di Cechov spiega quanto, nelle passioni, ogni persona mette di sé. Alle ore 18 Valeria Parrella, con la cantante e fisarmonicista Dolores Melodia, incontra Alice Munro e indaga L’ossessione della memoria.

Durante la tre giorni ci sarà occasione di confronto e dialogo sulle molteplici sfaccettature dell’amore grazie alle Lezioni d’amore con Armando Massarenti in programma sabato 13 e domenica 14 febbraio, una a partire dall’Otello di Shakespeare, l’altra su L’amore e le leggi che include un ragionamento su Eros, pornografia e libertà. Lezioni d’amore e Filosofia antica per spiriti moderni sono le collane curate dal giornalista-filosofo responsabile del supplemento Domenica del Sole 24 Ore: una serie di opere filosofiche e poetiche all’insegna del binomio amore e conoscenza proposte ai lettori che le hanno commentate su @TwitSofia_It e realizzate dal Sole 24 ore in collaborazione con Utet, che ora rilancia in ebook il testo di Platone su Eros (il Simposio). Socrate e il suo demone sono inoltre protagonisti durante la rassegna di un nuovo esperimento via Twitter, con il contributo di Armando Massarenti e dei lettori che vorranno dialogare twittando all’hashtag #LezioniDAmore.

Il poeta Guido Catalano venerdì 12 febbraio alle ore 23 presenta invece D’amore si muore, ma io no, la sua ultima raccolta edita da Rizzoli. Il poeta torinese cresciuto a versi d’amore e palchi su cui declamarli, porta in scena, con la solita irresistibile ironia, una storia di sentimenti tenera e stralunata. Con Matteo Negrin (ingresso libero).

A conclusione del progetto, il conduttore radiofonico Matteo Caccia sarà la voce narrante dello storytelling show Piccoli segreti d’amore, in programma venerdì 12 febbraio alle ore 21, dove il pubblico è invitato a condividere con tutti, ma soprattutto con il partner, piccole storie fino a tarda ora. (ingresso libero | info modalità di partecipazione circololettori.it). Perché, come cantava De André, «C’è amore un po’ per tutti e tutti quanti hanno un amore (Sulla cattiva strada)».

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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