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editori indipendenti

3 editori indipendenti al passo con i tempi

9 minuti di lettura

L’editoria indipendente è molto spesso vitale per un settore che – soprattutto nella grande distribuzione – si sente sempre più vincolato dagli interessi di mercato, che a volte minano anche la qualità dei libri in commercio.

Abbiamo selezionato 3 editori indipendenti, che meglio interpretano le nuove esigenze di mercato in base ad alcuni criteri:

  • Qualità e originalità della linea editoriale
  • Presenza social
  • Organizzazione di eventi

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La linea editoriale è l’arma vincente di un editore indipendente: permette di curare la propria identità e combattere la concorrenza, creando un unicum all’interno del mercato. Ciononostante, ormai gli editori -specie se indipendenti- devono affrontare una politica di mercato a 360 gradi. Sono quindi indispensabili due capacità: occupare in maniera attiva e personale gli imprescindibili social networks e uscire dall’ottica di “fare (solo) libri“, creando un rapporto diretto e privilegiato con i lettori anche grazie a eventi dedicati ai libri e agli autori più amati.

Iperborea

Linea editoriale

Iperborea è nata nel 1987 dal pioneristico progetto di Emilia Lodigiani: pubblicare esclusivamente testi della letteratura nordica classica e contemporanea. Negli anni Iperborea ha ottenuto una fama crescente proprio grazie all’originalità della sua linea editoriale. Per i lettori interessati al panorama letterario nordico Iperborea è una tappa obbligata e a volte l’unica possibile, dato che gran parte dei suoi titoli compaiono in Italia per la prima volta. L’attenzione dell’editore si rivolge non solo alla Scandinavia, ma anche a territori che in Italia sono in genere poco considerati dal punto di vista letterario: l’Islanda, la regione baltica e quella dei Paesi Bassi.

3 editori indipendenti Iperborea
Fonte: ilpost.it

Degna di nota è la collana I Miniborei, che pubblica testi di narrativa per l’infanzia tra cui anche i classici della svedese Astrid Lindgren, meglio conosciuta come l’autrice di Pippi Calzelunghe.

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Con Iperborea il libro è curato non solo nel contenuto, ma anche nel formato. Dietro al progetto grafico c’è una vera e propria filosofia (illustrata nel sito web dell’editore), che rende le pubblicazioni maneggevoli, pratiche e subito riconoscibili: un vero e proprio marchio di fabbrica.

Presenza social

Anche nel settore social, Iperborea è d’esempio. Presente su Facebook, Instagram, Twitter e Youtube, condivide ogni giorno recensioni, aggiornamenti dei lavori in corso, foto dietro le quinte della vita in casa editrice, incontri con gli autori e presentazioni delle nuove uscite. I contenuti diversificati -mai prevedibili o banali- garantiscono alti tassi di interazione da parte dei followers.

Eventi

Dal 2014, Iperborea organizza a Milano e in varie città d’Italia I Boreali, festival interamente dedicato alla cultura nordica. I momenti del festival vengono condivisi anche negli account social, permettendo a chi non può partecipare di conoscere i contenuti dei vari interventi: incontri con gli autori, approfondimenti letterari, ma anche riflessioni d’attualità.

3 case editrici indipendenti Iperborea
Fonte: store.corriere.it

Edizioni Anfora

Linea editoriale

Edizioni Anfora nasce per occuparsi della letteratura del centro Europa, in particolare ungherese. Gli autori delle pubblicazioni sono già apprezzati all’estero, ma ancora poco noti in Italia e spesso del tutto inediti.

Fondamentale è la filosofia alla base della linea editoriale Anfora:

«Pubblichiamo il libro che manca in una biblioteca ideale, quello cercato da chi ne aveva sentito parlare e lo aspettava tradotto da tempo.»

(dal sito web dell’editore)

3 editori indipedenti Edizioni Anfora
Fonte: edizionianfora.net

Nel 2016 Edizioni Anfora è rinata sotto una veste nuova: ha intrapreso la pubblicazione ex novo dei titoli già editi e quella delle opere -inedite in Italia- della scrittrice ungherese Magda Szabó, consegnata al successo dall’entusiasmo di un suo lettore ed estimatore d’eccezione: Herman Hesse. Ad oggi il catalogo dei titoli è ancora molto ridotto, ma (stando a quanto affermato negli account social) altri volumi sono di prossima pubblicazione.

Presenza social

Anche Edizioni Anfora trova posto nei maggiori social network: il più popolare è Facebook, seguito da Instagram e Twitter. I contenuti sono diversificati (anche stavolta si trovano foto, recensioni, eventi) e le risposte ai followers instaurano un rapporto diretto con la platea di lettori. Ancora debole è l’account Youtube.

3 editori indipendenti Edizioni Anfora
In foto, i titoli al momento presenti nel catalogo di Edizioni Anfora. Fonte: twitter.com

Eventi

La partecipazione di Edizioni Anfora alle presentazioni e ai vari saloni del libro è stabile in diverse città italiane. Mancano ancora appuntamenti periodici interamente dedicati all’approfondimento della letteratura e della cultura del centro Europa, che rappresenterebbero un unicum in Italia al pari de I Boreali.

Jo March

Linea editoriale

Con Jo March si passa al mondo anglofono. La missione dell’editore è infatti far approdare nelle librerie italiane i classici della letteratura angloamericana finora inediti.

editori indipendenti
Fonte: twitter.com
 
Nella collana Atlantide –dedicata ai classici- trovano posto titoli finora sconosciuti al mercato librario italiano. Louisa M. Alcott, Lucy M. Montgomery ed Elizabeth Gaskell sono solo alcuni dei nomi proposti, esclusivamente femminili ad eccezione del volume «La casa sfitta», romanzo breve a cui collaborarono anche Charles Dickens e Wilkie Collins.
 
Interessanti sono anche altre due collane.
  • Plumfield, dedicata ai classici della letteratura per ragazzi e inaugurata nel maggio 2018 con «Jane di Lantern Hill», romanzo dell’autrice canadese Lucy M. Montgomery (meglio conosciuta per essere l’autrice di Anna dai capelli rossi). La collana è attualmente in espansione con la prossima pubblicazione di ben quattro titoli della stessa autrice; «Pat di Silver Bush» e la trilogia di Emily della Luna Nuova.
  • Christopher Columbus, dedicata alle biografie: finora i titoli sono due, «Sui passi di Elizabeth Gaskell» e «Centinaia di inverni. La vita e le morti di Emily Brontë».
 
3 editori indipendenti Jo March
Fonte: facebook.com

Presenza social

Priva di un canale Youtube, la presenza social della Jo March è purtroppo ancora debole. La piattaforma privilegiata è Facebook, in cui condivide recensioni e iniziative alternando però contenuti spesso impersonali che non ribadiscono la sua identità di casa editrice. Twitter si limita a condividere i contenuti di Facebook, mentre su Instagram è presente solo l’account dell’editrice Lorenza Ricci.

Nota positiva è il grande seguito della pagina Facebook che -accompagnata da contenuti più personalizzati- potrebbe essere in futuro l’arma vincente per far conoscere ad un numero crescente di lettori il prezioso lavoro di riscoperta letteraria della Jo March.

Eventi

In collaborazione con UmbriaLibri, nel settembre 2018 la Jo March ha organizzato una giornata commemorativa in occasione dei 150 anni dalla pubblicazione di «Piccole Donne», il capolavoro di Louisa M. Alcott che la casa editrice celebra anche nel nome.

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Conclusioni

Le case editrici giovani – come Edizioni Anfora e Jo March – sono naturalmente ancora deboli rispetto ad altre che -come Iperborea- hanno già una lunga vita alle spalle. Tutte vanno però sostenute e premiate allo stesso modo perchè salvano dal dimenticatoio letteratura di qualità e la restituiscono ai lettori.

 


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