La componente erotica si annida nei particolari. In Corruzione a due voci, Carlo Castellaneta scrive che «ci sono corpi che conservano, anche nel nudo, una loro impermeabilità, un’astrattezza, come ricoperti da un involucro inviolabile. Altri che invece offrono, scoprendo il solo avambraccio o una spalla, uno spettacolo indecente, una proposta impudica».
Il cinema, che dei corpi si nutre dis-velando i contorni, è l’arte che più si presta a quest’operazione ‘in dettaglio’, capace di sfruttare le potenzialità del proscenio lavorando sulla costruzione di un certo immaginario. Ne derivano scelte mirate, in cui il senso comune si salda a visioni d’autore variamente conturbanti.
L’irruzione dell’eros in spiaggia è, in tal senso, uno dei miti più ricorrenti, declinato in forme che seguono lo spirito dei tempi e i motivi di genere. Proponiamo sei pellicole erotiche in grado di esemplificare al meglio quest’impasto di fantasie ed elaborazione artistica, con l’avvertenza di non considerare tale lista una classifica di qualità.