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Asta record a New York per ‘Donne di Algeri’ di Picasso

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Dopo Francis Bacon e Edvard Munch, e’ il turno di Pablo Picasso: “Donne di Algeri, (versione 0)” dell’artista spagnolo, una scena in un harem del 1955, e’ stato battuto per 179,4 milioni di dollari, il record di sempre per un quadro a un’asta.

Il prezzo pagato da un anonimo compratore, rimasto nel gioco per oltre 11 minuti da brivido, e’ andato ben oltre i 142,4 milioni pagati due anni fa per il trittico “Tre Studi di Lucian Freud” di Francis Bacon e i 120 milioni di “Urlo” di Edvard Munch.

Nella stessa vendita e’ stato superato il record mondiale per una scultura con Alberto Giacometti, venduta per 141 milioni. Entrambi i prezzi includono la commissione di Christie’s. Il precedente record per una scultura apparteneva sempre a Giacometti, a 104 milioni di dollari.

L’asta, condotta da Brett Gorvy, il responsabile dell’arte del dopoguerra, includeva opere selezionatissime. En plein del venduto: solo 35 pezzi, ma di rango, che in generale sono andati ben oltre le stime di partenza. Il Picasso, come il Giacometti, erano partiti da 100 milioni di dollari ma poi, come in una e-Bay per super-ricchi l’asta e’ andata avanti a colpi di un milione di dollari a puntata, trenta, fino al risultato finale da capogiro. Una sola opera italiana era nel catalogo, un “Concetto Spaziale/Attesa” di Lucio Fontana: e’ stato battuto per 14.500 dollari, al massimo della stima. E’ una quotazione che conta in vista dell’asta di arte italiana degli ultimi cento anni di mercoledi da Phillips: una prima negli Usa. Altre punte massime da Christie’s sono state per “Swamped” di Peter Doigt, un quadro di una canoa al chiaro di luna che a 23 milioni di dollari senza i diritti di asta, ha realizzato il record mondiale per un artista britannico. Il Monet “House of Parliament at Sunset”, ha chiuso a 36 milioni di dollari: era stato messo in vendita dal collezionista tedesco Frieder Burda, che per anni lo aveva esposto nel suo museo di Baden Baden.
Il Picasso aveva una stima massima di partenza di 140 milioni di dollari ma l’intesse era stato spasmodico: a New York, dopo le esposizioni a Hong Kong e Londra, oltre 15 mila visitatori avevano visto il quadro nei saloni di Rockefeller Center.

A.M.G.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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