RedazioneLa colazione al bar è una piacevole abitudine ed una vera e propria usanza. Un rito alimentato da un’incontenibile e viscerale passione degli italiani per le bevande calde a base di caffè. Le icone dello stile e del buon gusto da degustare al risveglio, durante una pausa o un’occasione speciale. Milioni di tazzine vengono preparate e bevute ogni giorno con una media pro capite piuttosto elevata rispetto agli standard internazionali. Dati che posizionano l’Italia al settimo posto tra i paesi con i consumi più elevati di caffè, nonostante l’impatto dei recenti rincari.
I prezzi degli espressi e dei cappuccini sono aumentati ovunque, ma hanno raggiunto dei picchi in determinate città. Località dove i rialzi hanno sollevato diverse critiche date le abitudini coltivate da intere generazioni. Nessuno vuole fare a meno del proprio cappuccino quotidiano, seppur con qualche sacrificio economico. Soprattutto il pubblico femminile che mostra una chiara e spiccata predisposizione per questa rinomata bevanda calda a base di caffè. Una passione sempre più cara dati gli aumenti registrati nella maggior parte delle città italiane.
Le città più care dove ordinare e consumare un cappuccino al bar
I prezzi dei prodotti aumentano quando lievitano i costi delle materie prime, delle spese energetiche e dei processi logistici. Ecco le variabili che determinano gli incrementi dei costi che coinvolgono anche le preparazioni a base di caffè. Eppure i consumi non calano perché le persone continuano ad ordinare cappuccini nonostante i rincari. Così cambiano soltanto i prezzi, mentre le abitudini restano invariate anche con l’attuale inflazione. Un fenomeno tutt’altro che trascurabile date le differenze che intercorrono tra le località italiane prese in esame per la stesura di questo articolo. I costi variano, ma il cappuccino resta la seconda bevanda più amata in Italia grazie all’eccezionale equilibrio tra l’amaro del caffè e la cremosità del latte. Il connubio perfetto che non tutti riescono a replicare dati i diversi passaggi richiesti per la preparazione di una schiuma compatta, densa e vellutata.
Ecco perché molti preferiscono uscire fuori casa e pagare qualcosa in più pur di bere una bevanda calda fatta a regola d’arte. Tuttavia, i prezzi richiesti dai bar di alcune località italiane rendono quest’abitudine quotidiana un’attività sempre più costosa ed esclusiva. I cappuccini più cari vengono venduti a Bolzano, dove il costo medio di una tazza ha oltrepassato da un pezzo la soglia psicologica dei 2€. I rincari registrati nel capoluogo dell’omonima provincia autonoma del Trentino-Alto Adige vengono attribuiti alla crescita dei flussi turistici e alla qualità dei servizi offerti alla clientela. In questa particolare classifica dedicata ai prezzi dei cappuccini non poteva mancare Milano con una media di poco superiore ad 1,90€ per tazza.Chiude il podio Udine, seguita da Como e Parma, ma la vera sorpresa giunge col sesto posto attribuito a Napoli. Ebbene si, nella città per eccellenza del caffè si possono spendere in media poco più di 1,80€ per una colazione al bar, come a Catania, Firenze, Palermo, Roma, Trieste e Venezia. Questo vuol dire che a prescindere dal costo della vita e dalla posizione geografica, i prezzi dei cappuccini tendono a salire nelle città turistiche con una maggiore affluenza di visitatori provenienti dall’estero.
I costi per una tazza calano a Fiumicino, dove gli avventori dei bar spendono in media 1,20€ per una bevanda a base di caffè, mentre i prezzi aumentano di appena 10 centesimi a Catanzaro, Grosseto e Latina. Cifre piuttosto accettabili per una colazione al bar e in apparente controtendenza con i rincari registrati nel resto del paese. Gli aumenti vengono attribuiti a diversi fattori, ma le spese principali riguardano le forniture delle materie prime. Il prezzo del caffè, nello specifico, è aumentato a causa dei cambiamenti climatici e le crisi delle catene di approvvigionamento. Senza dimenticare la crescente domanda dei paesi emergenti che ne aggrava la scarsità e ne influenza la produzione a livello globale. Al costo della materia prima si possono sommare le spese previste per gli imballaggi, i trasporti ed i consumi energetici. Fattori che si ripercuotono sui rincari e sulle abitudini quotidiane perché sempre più persone scelgono un cappuccino preparato a casa rispetto a quello ordinato al bar. Così entrano in gioco le tecniche di caffetteria da apprendere per la preparazione di una bevanda gustosa, gratificante e conveniente.
Ecco i passaggi da seguire per una colazione economica:
- Preparare del caffè da versare in una tazza più grande
- Riscaldare il latte
- Emulsionare il latte e incorporare l’aria con un frullino elettrico
- Versare il latte montato con la giusta inclinazione
Al termine di questi procedimenti si possono spolverare i cappuccini con delle dosi a piacere di cacao in polvere. Il latte fresco intero è l’ingrediente ideale per la preparazione di una schiuma gustosa e cremosa, mentre la scelta del caffè può variare a seconda del gusto personale. Così si possono ottenere delle prelibate bevande fatte in casa per iniziare la giornata nel verso giusto, staccare la spina o festeggiare il Cappuccino Day.
