Ieri 13 Maggio si è tenuta a Roma, all’Auditorium del GSE, la premiazione della decima edizione di Comuni Rinnovabili 2015. Efficienza ed ecosostenibilità i due protagonisti dell’evento promosso da Legambiente. E il premio se l’è aggiudicato un comune altoatesino, Campo Tures: uno fra i 35 in Italia integralmente rinnovabili, soddisfa la domanda energetica del territorio utilizzando sette diverse tecnologie.
Ma la politica eco-friendly del comune ha perseguito i suoi interventi lungimiranti non solo attraverso una tecnica all’avanguardia. Il merito va infatti anche alla gestione locale e collettiva del sistema.
Da dove parte l’obiettivo di essere un comune a emissioni zero? Campo Tures conta poco più di 5.000 abitanti e circa 2.000 utenze fra la parte elettrica e quella termica. A soddisfare il fabbisogno è una cooperativa energetica con 1.500 soci tra cui lo stesso Municipio- e il risparmio medio rispetto ai prezzi di mercato è del 30%! Se l’autonomia energetica sarà raggiunta, il Comune concretizzerà i suoi progetti (già in corso) per mobilità sostenibile, offrendo dunque ai cittadini mezzi pubblici a trazione elettrica e distributori con carburanti alternativi- come il biogas o l’idrogeno.
A Forlì il premio Buona Pratica per l’innovazione in campo energetico: da poco ha dato alla luce il primo campo solare termico italiano a concentrazione, che servirà utenze industriali. Si tratta di un progetto pilota che, sfruttando materiali riciclabili, sostituisce combustibili fossili con energie rinnovabili in un’area industriale di circa 20mila mq.
Celle San Vito (Foggia) ha ottenuto il riconoscimento Buona Pratica per l’efficienza energetica. Il piccolo comune pugliese, costruendo nuovi impianti da fonti rinnovabili integrati in strutture edilizie, ha riqualificato edifici esistenti attuando precisi interventi al sistema energetico.
A.P.