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Design urbano: riarredare per riannodare radici umane

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Sovvertire le logiche dell’arredo urbano è possibile, sostituendo a manifesti da parati immagini più vitali, ingentilendo i muri, rivitalizzando le macerie. Design che ridisegnano i volumi, come la street art veste le superfici. Barriere che si distendono in ornamenti, spazi dell’accoglienza e della cultura, ecosostenibili, animalisti, aperti e sicuri per le donne, dal forte spirito civico. La galleria di arredi gentili è ricca nelle città del mondo.

Visible Distance/Second Sight ridisegna sui manifesti pubblicitari quello che, con la loro invadenza, sottraggono alla vista.

design urbano
Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

Restart è un cantiere permanente, che la partecipazione dei cittadini ricostruisce sulle macerie a L’Aquila.

Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

In Iran sui Muri della gentilezza si appendono e si prendono vestiti, a seconda delle necessità. 

design urbano
Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

Smog Free Tower è l’aspirapolvere più grande del mondo, che pulisce l’aria di Pechino grazie all’intuizione del designer Daan Roosegaarde

Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

Lace Fence è un esemplare di merletto urbano a chiusura di spazi, che sostituisce ai cancelli un motivo ornamentale. 

Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

A Firenze Ristogatto nutre le colonie feline, Gattomaca è un riparo per cullarli al caldo o al fresco.

design urbano
Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

Gaon Street Light carbura con la spazzatura: luce dal metano, generato dall’organico gettato dai passanti. 

Fonte: www.architetturaecosostenibile.it

Fermate che nell’attesa aprono mondi.

Fonte: www.keblog.it

Vetrine che giocano a mascherarsi da prodotti.

design urbano
Fonte: www.keblog.it

Colline da prendere con le pinze. 

design urbano
Fonte: www.keblog.it

Fonte immagine di copertina: www.architetturaecosostenibile.it

Francesca Leali

Nata a Brescia nel 1993. Laureata in lettere moderne indirizzo arti all'Università di Bergamo, dopo un anno trascorso in Erasmus a Parigi. Appassionata di fotografia, cinema, teatro e arte contemporanea.

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