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Expo, risultati sotto le aspettative nel settore cultura

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A un mese dal via dell’esposizione universale, il boom dei turisti per l’Expo si fa ancora attendere; i risultati sono infatti decisamente sotto le aspettative in quasi tutti i settori, dal trasporto in taxi al pernottamento, dai locali, alle mostre allestite per l’occasione.

I numeri del settore cultura sono in realtà piuttosto buoni ma, secondo gli stessi operatori, questi non andrebbero molto più in là di quelli che si sarebbero potuti raggiungere in un anno normale. La mostra su Leonardo da Vinci a Palazzo Reale ha registrato 110 mila ingressi dall’inaugurazione (il 16 aprile) a oggi con una media di 2000 biglietti al giorno, ma i dati restano comunque sotto le aspettative dei promotori: se il trend dovesse restare questo, l’esposizione rischierebbe infatti di chiudere a luglio con 250 mila visitatori in totale, contro gli oltre 300 mila previsti.

Grande è la delusione in Triennale, unico padiglione Expo lontano dal sito di Rho Pero, con solo 44.618 ingressi alla mostra Arts&Food curata da Germano Celant. La media è di mille visitatori al giorno, molto al di sotto delle previsioni di 3000 persone al giorno.

Ad attirare visitatori, oltre le aspettative, è invece il Castello Sforzesco. Si è registrato un vero e proprio boom per il nuovo allestimento della Pietà Rondanini che, complice l’ingresso libero, continua ad attirare turisti e milanesi. Un successo anche per i Musei del Castello, visti a maggio da 34.466 persone contro le 31.023 dell’anno scorso. Buoni numeri anche per la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo, dove i prolungamenti di orario pensati per i mesi di Expo si sono rivelati assolutamente adeguati.

Fa fatica a partire il Mudec, il nuovo Museo delle culture; le due mostre, “Mondi a Milano” e “Africa” hanno avuto 20.694 visitatori in tutto, di cui solo 7.875 a maggio. Non delude invece il Silos di Armani che, vista la specificità dell’esposizione, dal primo maggio a ieri ha fatto 5300 ingressi: pochi, ma in linea con l’offerta.
Chi ha invece dovuto rivedere le stime iniziali è stata la veneranda Fabbrica del Duomo; nei periodi pre Expo si fantasticavano 80mila visitatori al giorno mentre ora il direttore Gianni Baratta ha dovuto affermare che le attese più rosee parlano di 50mila ingressi al massimo. I numeri d oggi sono tuttavia più magri: nei primi ventisei giorni di maggio la media è stata infatti al di sotto dei 10mila visitatori giornalieri.

G.A.
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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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