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Fiera del Riso a Isola della Scala:
un perfetto connubio tra cucina e tradizione

7 minuti di lettura

fiera-del-risoCome ogni anno, secondo tradizione, Isola della Scala (VR) festeggia il raccolto e l’arrivo dell’autunno con i 26 giorni, dal 16 settembre all’11 ottobre, della 49° Fiera del Riso.

Isola della Scala è un paese della così detta Bassa Veronese, ovvero la zona geografica pianeggiante e paludosa a sud di Verona, che sin dal XVII secolo è legato alla coltivazione del riso. Da queste zone proviene il Riso Semifino Vialone Nano Veronese, che nel 1996 ha ottenuto, primo in Europa ed unico in Italia, l’indicazione I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).

La Fiera del Riso è, da quasi mezzo secolo, la più grande festa italiana dedicata al risotto e al riso: nasce ufficialmente nel 1967 continuando la tradizione delle feste che si tenevano nelle campagne alla fine del periodo di raccolta del riso. Qui si può gustare uno dei piatti della cucina italiana più apprezzati al mondo, preparato secondo ricette che contano decenni di storia. A prepararlo, tra stand, concorsi gastronomici e serate a tema, ci saranno circa 300 chef da diverse regioni di Italia e Maestri Risottari che cucinano il risotto in Fiera con cura e tradizione. Circa la metà dei cuochi saranno professionisti e saranno impegnati soprattutto in diverse sfide dedicate al risotto, 9 in tutto, e nel Top Show, un evento che si protrae in diverse giornate, che vedrà cuochi da più regioni cimentarsi con menù a base di riso. L’altra metà saranno Maestri Risottari, ovvero esperti ed appassionati di cucina che, pur facendo spesso nella vita un mestiere diverso da quello dello chef, si sono specializzati nella preparazione del risotto.

I piatti serviti in fiera sono molteplici, ma il più rinomato (ed assolutamente consigliabile) è il tipico risotto all’isolana. Per chi non avesse idea di cosa sia questa prelibatezza del palato, si può svelare che la ricetta comprende Riso Vialone Nano cucinato con carne di vitello, lombata di maiale e grana padano: una trionfo di gusto, provare per credere. Inoltre quest’anno per la prima volta, verrà servito il tortellino all’isolana: con farina di riso e ripieno del tipico risotto (all’Isolana, appunto).

Un altro piatto consigliabile, soprattutto agli amanti del vino, è il Risotto al Recioto, preparato con un vino del veronese, precisamente della Valpolicella, dal sapore dolce e pieno, assieme alla sua “versione elaborata”, ovvero, Risotto con Radicchio, Recioto e Monte Veronese, quest’ultimo un prodotto tipico della tradizione casearia della zona montana veronese ed in particolare dei fertili pascoli della Lessinia. Per gli amanti dei funghi, a partire da 2 ottobre verrà proposto il Risotto con funghi e tartufo. Infine sono assolutamente da assaggiare il Timballo di riso Venere con crema di Bacalà alla Vicentina e il Risotto al vino nero d’Avola e piacentino ennese (senza glutine). Ma i piatti non si limitano a questi, per conoscere tutte le proposte si può andare alla pagina dedicata alla Fiera qui.

La Fiera sarà anche una grande festa dei prodotti “a denominazione” italiani, serviti in fiera ad impreziosire o ad accompagnare i risotti.

Il programma della manifestazione prevede inoltre, circa 120 eventi tra musica, spettacoli, visite guidate al territorio, mostre e convegni, kermesse di valenza nazionale come i cavalli agricoli da “tiro pesante rapido” impegnati un tempo in risaia. La Fiera del Riso è una vera e propria festa che coinvolge l’intera Isola della Scala. La Fiera si snoda per il paese ed il centro nevralgico è il recente Palariso, una struttura architettonica che richiama la forma del chicco, vero tempio del risotto italiano. Qui si possono trovare tutti gli eventi e le manifestazioni in programma alla Fiera.

Ovviamente nell’anno di Expo 2015, il cui tema è l’alimentazione, una Fiera alimentare non poteva non legarsi in qualche modo all’esposizione universale di Milano. La Fiera del Riso di Isola della Scala ha collaborato con Sierra Leone, Paese del cluster del riso nell’Esposizione Universale, con il progetto Smart Farm Village, che intende realizzare villaggi autosufficienti nello Stato africano basati sulla produzione del riso. Il progetto nasce infatti dall’esempio della filiera corta di Isola della Scala, dove piccole imprese agricole, spesso a conduzione famigliare, vivono grazie alla produzione propria di riso.

sierra leone expo

La Fiera di Isola è un appuntamento imperdibile per tutti i Veronesi, ma è irrinunciabile anche per tutti coloro che amano il riso e la buona cucina tradizionale. I prezzi sono alla portata di tutti e si possono assaggiare piatti e modi di cucinare il risotto che altrimenti rimarrebbero sconosciuti ai più, oppure necessiterebbero di un portafogli importante in qualche ristorante stellato. Questa Festa, legata alla tradizione “pagana” del raccolto e al caldo tepore del risotto, di cui le temperature ormai più basse dell’autunno necessitano, immerge in un’atmosfera casalinga e campana che tratteggia le origini non solo della comunità isolana, ma di molte altre comunità nate attorno al lavoro della terra. L’allestimento è rustico, come in ogni sagra che si rispetti, si mangia attorno a lunghe tavolate che permettono di condividere in serena compagnia la gioia del buon cibo. Inoltre, gli stand offrono l’occasione anche per l’acquisto di prodotti tipici, magari di qualcosa il cui gusto ci ha particolarmente colpito, e di prodotti artigianali.

In occasione di questa Fiera anche la nebbiosa città di Isola della Scala si accende e le risaie della Bassa Veronese hanno l’occasione di festeggiarsi ed essere festeggiate come meritano, in nome di una delle più alte manifestazioni della cultura locale: la cucina.

Costanza Motta

Costanza Motta

Laureata triennale in Lettere (classiche), ora frequento un corso di laurea magistrale dal nome lungo e pretenzioso, riassumibile nel vecchio (e molto più fascinoso) "Lettere antiche".
Amo profondamente i libri, le storie, le favole e i miti. La mia più grande passione è il teatro ed infatti nella mia prossima vita sono sicura che mi dedicherò alla carriera da attrice. Per ora mi accontento di scrivere e comunicare in questo modo il mio desiderio di fare della fantasia e della bellezza da un lato, della cultura e della critica dall'altro, gli strumenti per cercare di costruire un'idea di mondo sempre migliore.