fbpx

«Il fiore delle Mille e una notte»: un mondo erotico e spontaneo

1 minuto di lettura

Ne Il fiore delle Mille e una notte, Pasolini si richiama a un mondo arcaico e lontano dalla massificazione e dallo sviluppo senza progresso, dove l’erotismo libero evoca la contrapposizione tra spontaneità e immaginario borghese.

L’amore che consuma e dalla morte salva. Una fenice che rinasce dalle sue ceneri al suono di un erotismo libero, popolare e magicamente vissuto, dove Eros e Thanatos si sfidano rincorrendosi senza sosta, in un gioco di specchi che riflette il contrasto tra epoche lontane e presente repressivo. Pier Paolo Pasolini concepì così, da una riflessione sul tempo e le sue tante sfaccettature, quella trilogia che poi avrebbe definito «della vita», aperta da una revisione del Decameron boccacciano (1971) e conclusa da Il fiore delle Mille e una notte (1974), rilettura delle celebri novelle arabe da lui apprezzate soprattutto nell’edizione curata da Francesco Gabrieli (I Millenni, Einaudi 1948). [continua a leggere su npcmagazine.it]

 


Segui Frammenti Rivista anche su Facebook, Instagram e Spotify, e iscriviti alla nostra Newsletter

Sì, lo sappiamo. Te lo chiedono già tutti. Però è vero: anche se tu lo leggi gratis, fare un giornale online ha dei costi. Frammenti Rivista è edita da una piccola associazione culturale no profit, Il fascino degli intellettuali. Non abbiamo grandi editori alle spalle. Non abbiamo pubblicità. Per questo te lo chiediamo: se ti piace quello che facciamo, puoi iscriverti al FR Club o sostenerci con una donazione. Libera, a tua scelta. Anche solo 1 euro per noi è molto importante, per poter continuare a essere indipendenti, con la sola forza dei nostri lettori alle spalle.

Ginevra Amadio

Ginevra Amadio nasce nel 1992 a Roma, dove vive e lavora. Si è laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi sul rapporto tra letteratura, movimenti sociali e violenza politica degli anni Settanta. È giornalista pubblicista e collabora con riviste culturali occupandosi prevalentemente di cinema, letteratura e rapporto tra le arti. Ha pubblicato tra gli altri per Treccani.it – Lingua Italiana, Frammenti Rivista, Oblio – Osservatorio Bibliografico della Letteratura Otto-novecentesca (di cui è anche membro di redazione), la rivista del Premio Giovanni Comisso, Cultura&dintorni. Lavora come Ufficio stampa e media. Nel luglio 2021 ha fatto parte della giuria di Cinelido – Festival del cinema italiano dedicato al cortometraggio. Un suo racconto è stato pubblicato in “Costola sarà lei!”, antologia edita da Il Poligrafo (2021).

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.