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Edizione 2016, sezione Travel, 1° premio Francesco Cattuto: Basilica di S.Francesco, Assisi

International Drone Photography Contest, ovvero il mondo visto dall’alto

8 minuti di lettura

La prima fotografia aerea della storia, secondo la Professional Aerial Photography Association, è stata realizzata da Nadar, pseudonimo del parigino Gaspard-Félix Tournachon, pioniere della fotografia nonché appassionato di aerostatica, che il 23 ottobre 1858 riuscì a riprendere la capitale francese dall’alto di una mongolfiera. Purtroppo questa foto è andata perduta. Più fortuna ha avuto l’immagine scattata due anni più tardi dall’americano James Wallace Black che immortalò la città di Boston su un pallone aerostatico a circa 630 metri di altezza. Questa prima fotografia aerea degli Stati Uniti è conservata al Metropolitan Museum of Art di New York e porta il suggestivo titolo di Boston come la vedono l’aquila e l’oca selvatica.

International Drone Photography Contest
Boston as the Eagle and the Wild Goose see it (James Wallace Black)

Da allora è passato molto tempo e i mezzi per questo tipo di ripresa si sono notevolmente sviluppati. Non c’è più bisogno di aquiloni, aerostati e velivoli di ogni tipo. La prospettiva diversa, la visuale dall’alto, quella da sempre prerogativa degli uccelli, è ormai quasi alla portata di tutti, grazie ai droni, altrimenti detti Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR).

Sia per la fotografia che per le riprese video, anche in ambito cinematografico, fino a qualche tempo fa era necessario utilizzare elicotteri, con costi non indifferenti (40 € al minuto, come ci aveva raccontato Alessandro Beltrame in questa intervista, dove aveva definito quello del pilota di droni «uno dei mestieri più richiesti nei prossimi anni»). Non è quindi una sorpresa se quello dei droni rappresenta uno dei mercati del settore high-tech più in crescita, specialmente tra i professionisti e amatori del mondo dell’immagine.

Dal 2014 esiste un concorso fotografico, l’International Drone Photography Contest, organizzato da Dronestagram – una sorta di Instagram dedicato ai droni – con la collaborazione di National Geographic, suddiviso in tre categorie: Nature, People, Urban.

Ecco a voi gli scatti vincitori di questa quarta edizione 2017, che ha visto l’aggiunta della sezione Creativity per premiare la straordinaria creatività dei partecipanti al contest.

Nature – International Drone Photography Contest

1° premio: Summer trim di Jerome Courtial

International Drone Photography Contest
Summer Trim © Jerome Courtial

Un campo di lavanda a Valensole, in Provenza, da una veduta decisamente originale, nel momento del taglio e della raccolta con i trattori.

2° premio: Infinite Road to Transylvania di Călin Stan

Infinite Road to Transylvania © Călin Stan

Il drone riprende i tornanti sulla strada per Sighisoara, in Transilvania, Romania, luogo di nascita del conte Dracula. Forse era questa, come narra la leggenda, la visuale che il conte si ritrovava davanti agli occhi durante i suoi voli notturni…

3° premio: Ice Formation di Florian Ledoux

Ice formation © Florian Ledoux

Una formazione di ghiaccio marino nella Groenlandia orientale è il gelido soggetto dello scatto dell’autore francese.

People – International Drone Photography Contest

1° premio: End of the Line di Martin Sanchez

International Drone Photography Contest
End of the Line © Martin Sanchez

Quando si passeggia dentro una nuova prospettiva del mondo, ci si dimentica quale sia il sopra e quale il sotto. E cadere è un attimo, anche dalla griglia disegnata di un campo da tennis!

2° premio: Waterlily di helios1412

International Drone Photography Contest
Waterlily © helios1412

La foto ritrae una donna che raccoglie ninfee in uno stagno nel Delta del Mekong, in Vietnam.

3° premio: La Vijanera di Javier Bustamante

International Drone Photography Contest
La Vijanera © Javier Bustamante

La prima domenica dell’anno, nella città spagnola di Silió, in Cantabria, si celebra la festa della Vijanera, una sorta di carnevale con costumi caratteristici che si conclude con la “cattura dell’orso” – momento fotografato dal drone –, rito propiziatorio per allontanare gli spiriti del male e accogliere il nuovo anno con buoni auspici.

Urban – International Drone Photography Contest

1° premio: Concrete Jungle di Bachir Moukarzel

Concrete Jungle © Bachir Moukarzel

La giungla, fotografata al tramonto, è quella dei grattacieli di Dubai, costruiti in un’area che soltanto 10 anni fa era letteralmente deserto.

2° premio: Dawn On Mercury Tower di Alexey Goncharov

International Drone Photography Contest
Dawn On Mercury Tower © Alexey Goncharov

La Torre della Città di Mercurio è il secondo grattacielo più alto della Russia e si trova all’International Business Center di Mosca. I lavavetri in quota hanno richiamato l’attenzione del fotografo che ha avuto la sensazione che lavassero la città intera, grazie al riflesso sulle finestre.

3° premio: Peace di Luis Saguar Domingo

International Drone Photography Contest
Peace © Luis Saguar Domingo

A Madrid c’è un posto decisamente simmetrico visto dall’alto, e quella croce centrale non può che far venire in mente una cosa soltanto…

 

Per la sezione Creativity sono segnalati:

Two Moo di LukeMaximoBell

International Drone Photography Contest
Two Moo © LukeMaximoBell

Sono le ombre lunghe di due mucche in una fattoria vicino a Stellenbosch, in Sudafrica, le protagoniste di questo scatto, una scena che sarebbe stata impossibile da catturare senza l’uso del drone.

Ugo le marin di Rga

International Drone Photography Contest
Ugo le marin © Rga

Il gioco è semplice: usare la sabbia come un foglio di carta. Ed ecco che in spiaggia compare una scena divertente legata al mare con protagonista uno dei figli del fotografo.

Next Level di Thibault Beguet (Macareux Productions)

International Drone Photography Contest
Next Level © Macareuxprod

Anche qui va in scena una spiaggia e insieme a questa un annuncio molto particolare: il fotografo e la fidanzata rivelano la gravidanza alle famiglie e agli amici, ispirandosi ad un vecchio videogioco.

Lorena Nasi

Grafica pubblicitaria da 20 anni per un incidente di percorso, illustratrice autodidatta, malata di fotografia, infima microstocker, maniaca compulsiva della scrittura. Sta cercando ancora di capire quale cosa le riesca peggio. Ama la cultura e l'arte in tutte le sue forme e tenta continuamente di contagiare il prossimo con questa follia.

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