fbpx

Le proteste in Russia | Il fatto della settimana

/
2 minuti di lettura

Aleksej Navalny è l’uomo che sfida lo zar Vladimir Putin. Ha 44 anni ed è un giurista russo. Sposato, con due figli. Navalny segue da anni la protesta contro il regime di Putin in Russia, che ormai si pone come una vera e propria dittatura, dati i cambiamenti apportati alla costituzione che vedrebbero Putin in grado di governare vita naturaldurante.

Nell’agosto 2020 Navalny viene avvelenato, ma fortunatamente dei medici tedeschi a Berlino riescono a salvarlo. Al suo ritorno in Russia, Navalny viene arrestato e condannato a 2 anni e 8 mesi da scontare in una colonia penale. L’attivista inneggia il popolo alla ribellione, nonostante il Cremlino abbia definito la condanna di Navalny come un gesto esemplare che dovrebbe servire da monito per tutti. Ma questo evento non ha fermato le proteste ormai accese. Negli ultimi giorni oltre 40mila russi sono scesi in piazza per protestare, forti delle denunce di Navalny contro gli appalti e le operazioni illecite del governo russo ai danni della distribuzione delle risorse energetiche; sotto accusa i vertici del potere russo e figure politiche di rilievo vicine a Putin. 

L’Europa si vede divisa a causa degli interessi economici che coinvolgono gli Stati dell’Unione, specie in tema di energia.

Che siano aperte le porte ad una nuova rivoluzione? Si spera. Rimane che le repressioni del governo russo non fanno altro che renderlo impopolare e inviso ai cittadini.

* * *

Italia o mondo. Che sia cronaca, politica o società, ogni settimana la Redazione Attualità di Frammenti Rivista sceglie per voi lettori “Il fatto della settimana”, quella notizia che proprio non potete perdervi. E poi vi dà anche qualche consiglio di lettura, direttamente dai nostri archivi. 
Il tutto, in meno di 300 parole.

 


Segui Frammenti Rivista anche su Facebook, Instagram e Spotify, e iscriviti alla nostra Newsletter

Sì, lo sappiamo. Te lo chiedono già tutti. Però è vero: anche se tu lo leggi gratis, fare un giornale online ha dei costi. Frammenti Rivista è edita da una piccola associazione culturale no profit, Il fascino degli intellettuali. Non abbiamo grandi editori alle spalle. Non abbiamo pubblicità. Per questo te lo chiediamo: se ti piace quello che facciamo, puoi iscriverti al FR Club o sostenerci con una donazione. Libera, a tua scelta. Anche solo 1 euro per noi è molto importante, per poter continuare a essere indipendenti, con la sola forza dei nostri lettori alle spalle.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.