Giovedì 17 settembre, nella cornice di Palazzo Reale a Milano, Francesca Vitale e Renato Lombardo hanno presentato la settima edizione del Fringe Milano Off International Festival.
Uno snodo creativo globale
La definizione scritta nel comunicato stampa rende subito chiara la mission del Festival: avvicinare il pubblico a esperienze culturali e teatrali provenienti da contesti molto diversi dal nostro. Il Fringe è infatti ora parte del World Fringe Network che collega i vari Fringe internazionali.
Il Fringe Milano Off è una realtà che testimonia come la cultura possa essere un motore di coesione, innovazione e apertura internazionale. Un festival che cresce anno dopo anno, rafforzando il dialogo tra Milano e il mondo, che porta il teatro e le arti performative in tutta la città, valorizzando quartieri, spazi e comunità.
Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura di Milano
Insomma, il Milano Fringe Off si presenta come un Festival creatore di comunità, che possa coinvolgere chi a teatro di solito non ci va.
Il Free Fringe
Dal 15 settembre la città inizia ad animarsi con 36 eventi gratuiti sparsi per i quartieri. Non ci saranno solo eventi di spettacolo dal vivo, ma anche presentazioni di libri, conferenze e attività finalizzate alla formazione; un esempio virtuoso di questa iniziativa è la Fringe Academy dove gli artisti potrammo seguire lezioni sugli aspetti amministrativi, artistici e funzionali del mestiere dello spettacolo.
Altra sezione fondamentale di questa parte del Fringe è FRINGE’3S – Scuola, Sport, Spettacolo. In relazione allo sport ci saranno sei rappresentazioni ispirate a storie sportive in preparazione alle Olimpiadi Milano – Cortina. Invece per quanto riguarda la scuola verrà riproposta l’iniziativa de Lo studente in Giuria, progetto che vedrà coinvolti 300 studenti, i quali saranno formati per valutare gli spettacoli e assegnare un premio al più meritevole.
Il Fringe
Dal 2 al 12 ottobre andranno in scena gli spettacoli partecipanti al vero e proprio Fringe Off. Gli spettacoli sono sessantuno, creati con i più disparati linguaggi. Le giornate vedranno rappresentati due o tre spettacoli in rotazione nelle diciannove location.
Vista la grande quantità d’offerta, c’è l’imbarazzo della scelta su quali spettacoli vedere, i creatori offrono però una possibilità di visione in base alle varie tematiche.
I temi
Ritorna centrale la tematica dello sport con spettacoli che raccontano i grandi protagonisti della storia sportiva mondiale; si toccano poi gli argomenti più caldi come l’ecologia e la guerra e la democrazia, temi di cui è impossibile non parlare al giorno d’oggi. Allo stesso modo è necessario parlare di giovani, e del loro stato vitale nella società contemporanea.
Gli argomenti degli spettacoli del Fringe sono poi anche temi universali e sempre importanti come le donne, l’arte, il corpo e la mente e di conseguenza i classici, testi che parlano agli spettatori di ogni epoca. La tematica che viene definita Oltre è quella che va a toccare ciò che sta sopra (o sotto) l’umano: ciè che ci è sconosciuto e ancora dobbiamo a lungo indagare.
Insomma, il Milano Off Fringe Festival si riconferma come un luogo di aggregazione e di cultura, necessario in una città come Milano che diventa sempre più internazionale e interconnessa; che il teatro possa diventare strumento per creare sempre più cittadini che si sentono parte di un tutto.
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