Ruolo meno rivestito ma meritevole di attenzione è quello della pubblicazione di contenuti offensivi nei confronti di individui di cui, se non ne è esplicitata l’identità, le sono invece le loro caratteristiche (ad esempio il corso di laurea, la materia frequentata, le connotazioni fisiche, talvolta solamente il nome oppure il nome accompagnato dall’iniziale del cognome) – e lo stesso (cioè che non vengano esplicitati direttamente i nomi, quanto piuttosto le caratteristiche) vale per l’individuazione degli oggetti di gossip o di interesse.Spesso si aderisce alla pagina goliardicamente, ridendone e divertendosi nel leggerne le folli dichiarazioni, le assurdità, gli spropositi.
Quanto uno strumento del genere può essere pericoloso o annichilente?
Ce lo racconta una serie tv americana, che, nonostante lo stampo piuttosto superficiale e frivolo, in qualche modo vuole essere una denuncia a questo sistema, che porta più danni che vantaggi. Nella serie, lo ‘Spotted’ in questione si chiama ‘Gossip Girl’, i protagonisti sono ricchi ereditieri dell’Upper East Side newyorkese, ma il meccanismo di funzionamento è esattamente lo stesso.