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La risata

Umberto Boccioni e il dinamismo plastico

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Velocità e progresso

Il dinamismo plastico è una tecnica rappresentante la simultaneità del movimento nell’ambito delle arti plastiche e figurative.

Al volgere della Belle époque l’automobile divenne il modello di bellezza e un’immagine di potenza per la società contemporanea. In questo periodo il clima generale trasudava progresso e avanguardia. L’avanguardia italiana era alla ricerca di un nuovo linguaggio con cui esprimere queste innovative tematiche che governavano la nuova società progressista.

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Il ciclista, 1913, Umberto Boccioni

L’arte del dinamismo

In questa cornice si inserisce Umberto Boccioni (1882-1916), primo ad affrontare e sviluppare queste problematiche in ambito artistico come vere e proprie tematiche. Questi nuovi elementi di rappresentazione si fusero con la sua caratteristica raffigurazione della vita moderna dell’epoca.

Nel 1910 incontra Tommaso Marinetti, che lo introduce alle idee di movimento e di simultaneità. Idee che Boccioni personalizza descrivendole con immagini formate da più punti su una traiettoria, alla cui base c’è l’idea dell’assioma di un corpo in movimento.

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Forme uniche della continuità nello spazio, 1913, Umberto Boccioni

A differenza di Giacomo Balla, interessato al principio ottico della persistenza delle immagini sulla retina, Boccioni è attratto dal motivo della durata, concetto temporale che comprendere il passato, il presente e il futuro.

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Il tema principale della sua scultura e della sua pittura è la forma dinamica. la sua costante ricerca all’interno del dinamismo avvicina alle correnti del Cubismo e dell’Espressionismo, nell’ambito del considerare e rendere partecipe lo spettatore. La sua capacità di cogliere il movimento e il dinamismo lo rendete il più celebre dei futuristi.

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Silvia Gastaldo

Studentessa di storia, laureata in Management per i beni culturali e con un master in visual merchandising. Viaggi, libri, arte, cinema e moda sono le mie grandi passioni.
Sono sempre alla ricerca di nuove fonti d'ispirazione nel panorama artistico contemporaneo, spinta da un'inarrestabile curiosità.

Vivo tra Parigi e Venezia, e il mio cuore si divide tra una corsa in metro e un tramonto sulla laguna.

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