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“Viaggio in Italia” di Goethe
e i suoi 200 anni:
un paesaggio ora cambiato

2 minuti di lettura

paestum

Quest’anno numerosi eventi celebreranno i 200 anni della prima edizione di Viaggio in Italia di Goethe, tanto che a Paestum sono in programma una serie di iniziative dedicate allo scrittore tedesco. In quest’opera il poeta descrive le bellezze delle coste napoletane: boschi, spiagge, borghi, osterie. Ma è ancora così al giorno d’oggi? Gabriel Zuchtriegeldirettore del Parco di Paestum, su Repubblica riflette su questo tema dando una precisa risposta:

«Troppo deprimente vedere quotidianamente un susseguirsi di ponti, capannoni, pannelli pubblicitari, centri commerciali, impianti industriali e aggregazioni di case. Se esse siano abusive o meno non lo so – il fatto resta che qui ogni considerazione estetica, ogni dimensione umana pare che sia stata sacrificata alla logica del cemento, del costruire rapidamente e a poco costo. Lo stesso vale per il Casertano, all’epoca uno dei paesaggi più belli del mondo. Ci sono andato con la famiglia un fine settimana. Avrei quasi preferito non aver mai letto o sentito di quello che questi luoghi erano una volta, di non aver mai visto i quadri ottocenteschi che li rappresentano. Oggi la percezione della memoria di quella bellezza sembra una grande ferita».

Eppure, non tutto è perduto: Legambiente ed altre associazioni di volontariato si stanno prendendo cura del paesaggio della Campania, oltre al costante impegno delle Soprintendenze per la tutela del patrimonio archeologico. Da non dimenticare anche la presenza dei cittadini attraverso le numerose proteste contro la costruzione di un impianto a biomassa a pochi km dai templi di Paestum.

Nonostante il paesaggio sia cambiato, si è quindi deciso di festeggiare l’opera di Goethe e i suoi viaggi italiani con una serie di incontri sul tema del paesaggio. Per esempio, con una passeggiata che partirà dalla stazione di Paestum e proseguendo poi verso l’antica porta Marina della città dei templi. L’evento si concluderà con una degustazione di piatti tipici con sottofondo musicale. La prima puntata è il 28 maggio con con il giornalista Marino Niola e il pianista Emiliano Aversano.

Y. C.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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