Oggi, a Firenze, i lavoratori impiegati nell’ambito dei Beni Culturali protestano contro la riforma Mibact di Dario Franceschini.
Il girotondo dei “lavoratori fantasma”, come essi stessi si auto-nominano, è stato organizzato stamattina davanti a Palazzo Vecchio a Firenze, in occasione della partecipazione del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini a un convegno sulle normative Art Bonus.
Al presidio di protesta partecipano alcune decine di dipendenti dei musei statali fiorentini, con indosso costumi, su cui si legge la scritta “lavoratori fantasma” e maschere bianche. In tanti espongono cartelli con indicato il museo per cui lavorano.
“Siamo una realtà fantasma, completamente ignorata dalla riforma – hanno spiegato alcuni dei partecipanti alla protesta – ma allo stesso tempo garantiamo il buon funzionamento dei musei. Non siamo lavoratori statali ma siamo legati ad una concessione scaduta dal 2006 e da allora viviamo in precarietà. Nel 2010 è stata siglata un’intesa che garantiva il mantenimento dell’occupazione ma ancora non sappiamo quale sarà il nostro futuro. Dopo la riforma chiediamo a Franceschini il riconoscimento della clausola sociale e garanzia dei livelli occupazionali e il mantenimento dei nostri livelli contributivi e contrattuali”.
Alla manifestazione sono presenti anche degli esponenti di Cgil e Uil, i quali spiegano che la speranza di questo corteo è quella di far arrivare al ministro Franceschini “le nostre critiche alla riforma del Mibact, una riorganizzazione che non tiene in alcun conto i diritti dei lavoratori del settore”
C.M.