POMPEI- Un turista francese di cinquantuno anni ha sottratto pezzi d’intonaco rosso e frammenti marmorei e di ansa di anfora dagli scavi del sito archeologico di Pompei. I carabinieri hanno immediatamente arrestato l’uomo, che aveva nascosta la refurtiva nella custodia della sua macchina fotografica ed è stato quindi fermato per furto aggravato, mentre tentava la fuga dall’area archeologica. I frammenti sono stati restituiti alla sovrintendenza.
Si tratta solo dell’ultimo episodio ai danni di uno dei siti più importanti del mondo: due notti fa alcune persone si sono introdotte nella Villa dei Misteri, entrando nell’area archeologia attraverso Via delle Tombe. E ancora: pochi giorni fa era apparso su Ebay un annuncio che ha dell’assurdo: «Vendo mosaico originale di Pompei», subito rimosso. A giugno, infine, un trentaquattrenne georgiano ha provato a rubare tre tessere di un mosaico nella domus di Trittolemo. Gravi episodi di maleducazione che vanno a minare un luogo-simbolo della cultura nazionale, unendosi fra l’altro a problemi strutturali e organizzativi, si veda ad esempio lo sciopero “a sorpresa” del personale dello scorso 24 luglio, che ha lasciato fuori dai cancelli numerosi turisti.