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Centenario del genocidio armeno: a Milano la commemorazione

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Oggi, venerdì 24 aprile la comunità armena ricorda il centenario del genocidio del proprio popolo perpetrato dalla Turchia ottomana tra il 1915 e il 1917.

I massacri della popolazione cristiana (armeni, siro cattolici, siro ortodossi, assiri, caldei e greci) avvenuti in Turchia tra il 1915 e il 1916 sono ricordati dagli armeni come il Medz yeghern, “il grande crimine”. Le uccisioni cominciarono nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915, quando furono eseguiti i primi arresti tra l’élite armena di Costantinopoli. L’operazione continuò nei giorni successivi. In un mese più di mille intellettuali armeni, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e parlamentari furono deportati verso l’interno dell’Anatolia.
Dall’inizio del 1915 gli armeni maschi in età da servizio militare erano stati concentrati in “battaglioni di lavoro” dell’esercito turco e poi uccisi, mentre il resto della popolazione era stato deportato verso la regione di Deir ez Zor in Siria con delle marce della morte, che coinvolsero più di un milione di persone: centinaia di migliaia morirono per fame, malattia, sfinimento o furono massacrati lungo la strada.

La Turchia però non ha mai accettato la definizione di genocidio, sostenendo che le uccisioni compiute dall’impero Ottomano erano una risposta all’insurrezione degli armeni e alla necessità di difendere le sue frontiere, e sottolineando che anche migliaia di turchi erano morti nel conflitto.

A Milano, città che conta la più nutrita comunità armena d’Italia, diverse le iniziative di commemorazione organizzate dall’Unione armeni e dal consolato onorario della Repubblica d’Armenia.

Dalle 9 alle 13 si è tenuto il convegno a Palazzo Marino Il genocidio armeno tra storia e memoria, con collegamento in diretta dal memoriale del genocidio di Yerevan dove sarà in corso la celebrazione di beatificazione delle vittime da parte del patriarca della Chiesa armena Karekin II di Echmiadzin.

Nel pomeriggio, alle ore 16, preghiera ecumenica in Duomo con il Cardinale Angelo Scola, autorità religiose armene e i rappresentanti delle varie Chiese cristiane a Milano.

C.M.

Redazione

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