E’ morto ieri sera a Faenza, all’età di 85 anni, Gian Vittorio Baldi, instancabile sperimentatore di cinema, regista di ‘Fuoco!’ e produttore di Pier Paolo Pasolini. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla Cineteca di Bologna. Baldi, fu protagonista di stagioni battagliere del cinema italiano, regista e audace produttore.
E’ morto il regista Gian Vittorio Baldi: “Se ne va un pezzo della storia culturale italiana”
„Nato a Bologna nel 1930, si trasferì a Roma per frequentare il Centro Speciale di Cinematografia, esordì alla regia nel 1958 con Il pianto delle zitelle, vincendo il Leone d’Oro come miglior cortometraggio a Venezia. Di qui Baldi ha sviluppato la sua prospettiva cinematografica, specializzando il proprio sguardo sui temi più duri della realtà sociale.
„Nato a Bologna nel 1930, si trasferì a Roma per frequentare il Centro Speciale di Cinematografia, esordì alla regia nel 1958 con Il pianto delle zitelle, vincendo il Leone d’Oro come miglior cortometraggio a Venezia. Di qui Baldi ha sviluppato la sua prospettiva cinematografica, specializzando il proprio sguardo sui temi più duri della realtà sociale.
Baldi è stato pioniere di un nuovo cinema documentario italiano a partire dalla seconda metà degli anni ’50. Ha parlato di povertà, di emigrazione, di sofferenza. Ha raccontato la repressione alla Fiat negli anni Sessanta, quando la Rai non voleva farlo. Ha prodotto “Porcile” di Pasolini e “L’amore coniugale”, unico film della scrittrice Dacia Maraini, girato negli anni più intensi delle battaglie femministe.
Ha scritto il critico Patrick Leboutte: “I lavori di Baldi rappresentano il lato nascosto del Realismo italiano e rivelano una visione radicale del documentario, fortemente caratterizzata da una tensione sperimentale verso le immagini e i suoni”.
A.M.G.