Al Macro di Roma è stata presentata ieri, 24 marzo 2015, la programmazione per l’anno corrente e quello successivo.
Claudio Parisi Presicce, sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali ha dichiarato che «si sta svolgendo un grande lavoro corale. Il Macro è un museo con una struttura di funzionari che, in sinergia, proiettano l’attività del museo sui tempi lunghi. Uno dei risultati è che il Macro comincia a produrre delle mostre e non è più un luogo dove si ospita l’arte contemporanea o le mostre realizzate altrove e poi portate a Roma. La scelta di creare un sistema tra i diversi musei che raccontano la città moderna e contemporanea, il Museo di Roma a Palazzo Braschi, la Galleria di Arte Moderna di via Crispi e il Macro, affonda nell’idea che l’arte contemporanea è parte della storia di Roma».
La nuova fisionamia prevista per il museo d’arte contemporanea è ambiziosa e interessante; si tratta infatti di dar vita ad un luogo in cui non solo si ospitino mostre ed eventi ma che sia in grado di diventare anche sede di dialogo con i cittadini e di produzione d’arte.
Obiettivo del Macro, è inoltre quello di lavorare alla creazione di un ponte culturale tra centro e periferia attraverso l’arte contemporanea. Sono state presentate diverse mostre tra le quali spiccano, in modo particolare, “100 Scialoja. Azione e Pensiero”, allestita in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti, e “Roma. Anni Sessanta. Pop Art e dintorni”, sugli artisti della cosiddetta “Scuola di piazza del Popolo”.
Va segnalato inoltre un folto calendario di eventi ed appuntamenti: retrospettive e personali dedicate a protagonisti del mondo dell’arte e della cultura italiana tra cui “L’omaggio a Carla Accardi”, allestita dal 21 maggio al 6 settembre a cura di Giuseppe Appella e la mostra “Gillo Dorlfes. Essere nel tempo”, in programma dal 27 novembre al 13 marzo 2016 a cura di Achille Bonito Oliva.
I lavori per il nuovo Macro, di certo complessi, contano su «una dotazione per il 2015 di 250mila euro» come ha assicurato l’assessore alla Cultura e al Turismo di Roma, Giovanna Marinelli. «La nostra speranza è che la cifra possa aumentare nel tempo. Abbiamo un bilancio che, quest’anno, recupera 322 milioni di euro. E’ un bilancio complicato rispetto al quale difendere una serie di stanziamenti come quello del Macro è una scelta precisa dell’amministrazione».
G.A.