Per restare competitivi sul grande mercato della comunicazione occorre aggiornarsi e anticipare i trend del futuro. Lo sanno bene le aziende di gaming, che hanno iniziato a sviluppare alcune delle tecniche di Social Media destinate a cambiare il modo di stare sul web.
Perché il modo di navigare, di vivere i social e di cercare online è cambiato radicalmente dopo l’avvento del Covid 19, un evento che ha avvicinato ulteriormente i consumatori al digitale. La ricetta giusta, oggi, è quella che guarda all’unione, alla sinergia tra innovazione tecnologica ed evoluzione relazionale. In altri termini si assisterà a quello che, per gli esperti, sarà il passaggio dal Social Listening alla Conversational Intelligence. Proviamo a capire insieme di cosa si tratta.
Dall’ascolto alla conversazione
Se prima gli strumenti e le tecniche del marketing erano finalizzate a mappare i termini associati al proprio marchio e comprenderne il valore positivo, adesso il panorama della rete è mutato. I dati infatti parlano di una fruizione passiva dei media online: guardiamo, osserviamo, ma partecipiamo poco al dibattito, non commentiamo, non esprimiamo le nostre idee. Per cambiare tutto questo si deve passare dall’ascolto alla conversazione grazie a un nuovo tipo di intelligenza.
È così che si arriva alla Conversational Intelligence, che punta a essere il fiore all’occhiello del marketing del futuro. E deve averlo capito in anticipo il settore del gambling, che in questi anni è stato particolarmente attivo nella comunicazione e nella pubblicità. Grazie all’intelligenza artificiale è riuscita a creare offerte personalizzate per i nuovi giocatori, in base alle loro attitudini, alle loro ricerche, alle loro passioni. Da questa raccolta dei dati demografici e delle tendenze nascono strumenti come i bonus immediati alla registrazione, che consentono agli utenti di testare un prodotto prima di decidere se continuare ad usarlo.
Un’analisi del social sentiment
Grazie, infatti, all’analisi e all’incrocio di dati derivanti da discussioni sul web, da conversazioni su un brand e così via, un’azienda è in grado di migliorare il ROI delle proprie campagne. Perché il panorama online è cambiato ma anche quello economico: le aziende sono sempre al centro, la loro rilevanza decisionale è cruciale, ma sono i consumatori i veri fulcri dell’azione, sono loro a guidare le scelte e i temi del brand.
Le persone, al giorno d’oggi, sono centrali per definire la strategia di comunicazione di un’azienda. Per questo bisogna conoscerle, bisogna sapere i loro interessi, i loro desideri. Insomma, bisogna parlarci, e domani sarà possibile grazie alla Conversational Intelligence, il futuro del marketing online.
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