La Gran Bretagna celebra gli 800 anni della promulgazione della Magna Charta: la British Library di Londra, infatti, propone Magna Charta: Law, Liberty, Legacy, manifestazione storico-documentaria aperta fino al 1 settembre.
La mostra riguarda la storia della Magna Charta, il cui nome originario era Charta Libertatum, rilasciata il 15 giugno 1215 ai baroni da re Giovanni Senzaterra a Runnymede.
Punte di diamante dell’esposizione, arricchita anche da documenti dell’epoca, manufatti, opere d’arte e arredi, sono i quattro esemplari originali superstiti della Charta, due dei quali conservati proprio alla British Library (uno gravemente danneggiati in un incendio del XVIII secolo); gli altri due, dimorano solitamente presso le cattedrali di Lincoln e di Salisbury.
La Charta, anche se si presenta come un patto unilaterale di concessione da parte del re, è di fatto un contratto di riconoscimento dei reciproci diritti, come solitamente accadeva in epoca feudale tra tre e vassalli; essa non sanzionava però la libertà di tutti i sudditi, ma solo dei baroni. E’ un documento fondamentale per le libertà costituzionali inglesi, dal momento che le istituzioni politiche feudali, consacrate nella Magna Charta, si evolveranno nelle istituzioni politiche costituzionali moderne.
Oltre 200 documenti per Magna Charta: Law, Liberty, Legacy, un percorso che illustra la nascita dei diritti costituzionali in Inghilterra, arrivando fino alla Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, esposta per la prima volta in Gran Bretagna. Tra i pezzi più preziosi anche una copia originale del Bill of Rights degli Stati Uniti.
G.M.