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Milano: due workshop
di Riccardo Venturi
sul fotogiornalismo

5 minuti di lettura

MILANO – A Spazio Tadini, nei giorni 30, 31 gennaio e 1 febbraio e dal 16 al 18 febbraio 2016, Riccardo Venturi tiene due workshop sul fotoreportage,  all’interno della mostra “Riccardo Venturi Reporter – Dall’Afghanistan alla Libia i reportage e lo stile di un grande fotografo“. Le iscrizioni sono aperte dal 22 al giorno 29 gennaio (ore 12:00). Allievi delle scuole di fotografia hanno diritto ad uno sconto del 15% sulla quota di iscrizione.

Il giornalismo fotografico o fotogiornalismo, nacque alla fine degli anni 20 ed ebbe alcuni notevoli precursori impegnati in un’attività molto simile a quella che oggi viene definita reportage di approfondimento: ricordiamo Jacob A. Riis e Lewis W. Hine. Si apre con loro il filone dell’impegno che caratterizzò gran parte della fotografia di documentazione e che è proseguito fino ai giorni nostri Pionieri della professione per citarne solo alcuni furono Andrè Kertesz, Arthur Fellig (in arte Weegee), W. Eugene Smith, Margaret BourkeWhite, Andreas Feininger, Gordon Parks ed altri dello staff americano di Life. La chiave di volta nella storia del fotogiornalismo è senz’altro rappresentato dalla nascita dell’Agenzia Magnum, nel 1947, ad opera di Robert Capa, Henri CartierBresson, David Seymour , George Rodger: un manipolo di avventurieri mossi da un’etica (come lo stesso Bresson amava definire il gruppo).

Il lavoro di Riccardo Venturi, fotogiornalista di fama internazionale, si collega a questa grande tradizione. Venturi ha documentato per oltre dieci anni la guerra in Afghanistan e con il suo lavoro sull’emergenza umanitaria ad Haiti ha vinto il World Press Photo. Con la sua lunga esperienza nel settore propone 2 workshop intensivi a tutti coloro che vogliono intraprendere la difficile professione di fotogiornalista.

I workshop condotti da Riccardo Venturi servono ad approfondire le competenze di tutti quei fotografi specializzati e appassionati nella fotografia di reportage. Saranno articolati in 3 giornate, più una o due finali (a seconda dei lavori prodotti) a distanza di 10/14 giorni, perché al terzo giorno Riccardo Venturi assegnerà un compito: un tema da sviluppare fotograficamente, lasciando dunque il tempo per sviluppare il tema assegnato. Venturi farà la lettura dei lavori prodotti. Saranno proiettate le foto realizzare e si discuterà insieme sulla tecnica e sulla composizione. Riccardo Venturi spiegherà inoltre il processo di editing di un reportage con riferimento alle differenti destinazioni editoriali e di comunicazione, alla sua organizzazione in mostra e in libro, alla sua promozione.

Foto scattata da Riccardo Venturi nell'Afghanistan del nord nel 2002
Foto scattata da Riccardo Venturi nell’Afghanistan del nord nel 2002

Il primo giorno consiste nella presentazione del lavoro e della carriera dell’autore, l’esperienza di fotografo di agenzia e di freelance. Proiezione di alcuni suoi reportage di genere, conflitti, viaggio, feautures, portrait, etc. Guida assistita dal docente all’analisi e alle differenze tecniche e narrative di ogni lavoro, la possibilità da parte degli studenti di sapere cosa si nasconde dietro ogni singola immagine e come si realizza sotto il profilo tecnico e compositivo.

Nel secondo giorno ci sarà una breve introduzione sul fotoreportage e sulla sua storia recente, sull’etica del fotogiornalismo e sull’informazione in generale, con proiezioni a tema di alcune immagini iconiche di autori internazionali. Seguiranno poi una proiezione e lettura del portfolio individuale dei partecipanti al workshop, consigli e suggerimenti tecnici di composizione e di carattare narrativo. A concludere una discussione collettiva per l’assegnazione in gruppi di tre o quattro persone dell’elaborato da sviluppare durante il workshop.

Il terzo giorno, poi, verterà sull’editing –  suggerimenti e consigli sui primi scatti realizzati dagli studenti- e sullo studio di alcuni autori “classici” del fotogiornalismo con l’ausilio di libri e materiale audiovisivo e il commento guidato da Riccardo Venturi. Verrà assegnato inoltre il tema da sviluppare fotograficamente nei 10-14 giorni che intercorranno con la chiusura del workshop.

In conclusione, si insegnerà a costruire e presentare un portfolio professionale, in seguito a un’introduzione teorica alla professione, possibilità di impiego, analisi dei settori professionali, ricerca possibili clienti dall’editoria alle fondazioni, alle Ong e altri.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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