MILANO – Il capoluogo lombardo ha deciso di rendere omaggio a Khaled al-Asaad, l’archeologo siriano che ha perso la vita per difendere il sito archeologico di Palmira dagli attacchi distruttori delle milizie dello Stato Islamico. A lui saranno intitolati uno spazio all’interno del MUDEC (il Museo delle Culture) e un albero nel Giardino dei Giusti. Il 18 novembre, inoltre, a tre mesi esatti dalla sua scomparsa, si terrà a Palazzo Marino un convegno a lui dedicato.
Khaled al-Asaad era nato proprio a Palmira nel 1932 ed era stato nominato direttore del sito archeologico e del museo della città nel 1963; abbandonata la carica nel 2003, aveva continuato ad occuparsi delle missioni archeologiche e del restauro di reperti, diventando uno dei maggiori esperti tra gli studiosi del sito siriano. Essendosi rifiutato di rivelare la posizione di alcuni importanti reperti, il 18 agosto scorso l’archeologo è stato decapitato. L’assessore alla cultura, Filippo del Corno, ha dichiarato: «Milano rende un doveroso tributo ad un uomo che ha perso la vita difendendo uno dei più grandi patrimoni archeologici e culturali dell’umanità».
Silvia Ferrari