I ragazzi di “Palermo Indignata” hanno dato vita ad un’iniziativa importante: segnalare su Google Maps gli edifici della città lasciati all’incuria dalle amministrazioni.
Partendo da un semplice gruppo Facebook, l’impegno di questi giovani si è pian piano fatto sempre più significativo fino a rggiungere risultati decisamente importanti.
Il meccanismo alla base del progetto è semplice: gli amministratori raccolgono le segnalazioni e le foto dei visitatori o degli iscritti di edifici di interesse culturale, soprattutto quelli meno noti, con annesso indirizzo. Successivamente questi vengono passati al vaglio per verificare che siano effettivamente appartenenti al Comune e non a privati e distinguere i monumenti che sono effettivamente in stato di abbandono da quelli che hanno bisogno solo di piccole opere di restauro. Infine la segnalazione viene inserita sulla mappa, aggiungendo foto e descrizione dell’edificio.
Tra i luoghi più rappresentativi ci sono la Galleria delle Vittorie, in via Maqueda, un piccolo centro commerciale ante-litteram nel quale sono presenti affreschi futuristi del pittore Alfonso Amorelli; l’Arena Trianon in via Scarlatti, dove debuttarono Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, adesso adibita a parcheggio privato ma anche Villa Napoli, Palazzo Scibene e la chiesa di San Ciro in Maredolce.
La mappa, una volta ultimata, sarà consegnata dai ragazzi di “Palermo Indignata” all’amministrazione comunale al fine di «instaurare un dialogo fra i dirigenti e i cittadini per il recupero dei monumenti abbandonati».
E così, utilizzando in maniera alternativa il famoso strumento di localizzazione, gli utenti potranno scoprire sulla cartina online la posizione esatta di chiese e palazzi storici completamente abbandonati al loro destino.
G.A.