POSITANO (SA) – Nella cornice spettacolare della Costiera Amalfitana sta per essere svelato un altro gioiello, stavolta sotto terra. Al di sotto della Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, a otto metri di profondità, la Sovrintendenza Archeologica è impegnata a realizzare gli scavi per il recupero di una magnifica villa romana, sepolta dall’eruzione del 79 d.C. – la medesima che colpì Pompei ed Ercolano. Il sindaco della città, Michele De Lucia, dichiara speranzoso: «La nostra ambizione è quella di renderla visibile presto. I lavori saranno conclusi nel Dicembre 2015 e arricchiremo così la nostra cartolina con un pezzo di storia millenaria».
Il proprietario, la cui identità è ignota, dominava il paese con la sua dimora, estendendosi a ridosso della costiera. La vastissima villa è arricchita da affreschi e decorazioni pittoriche del IV stile, risalenti perciò al I secolo dopo Cristo. Fra le colonne e quello che doveva essere stato un armadio di legno, è incastrato anche un prezioso vaso in bronzo. La direttrice degli scavi Maria Antonietta Iannelli spiega così il proseguimento dei lavori: «Dobbiamo ancora scendere. Verrà restaurata per recuperare ciò che abbiamo individuato: tramezzi, armadi, cassaforte, pareti affrescate».
A.P.