Domani pomeriggio, alle 16.30, presso la sede dell’Orientale di Palazzo Corigliano si terrà un incontro dal titolo “Archeologia navale a Napoli: nuovi e vecchi ritrovamenti nello scavo della metropolitana” nell’ambito delle lezioni seminariali “Archeologia marittima” coordinate da Chiara Zazzaro.
Fra i collaboratori, Giulia Boetto (CNRS Centre Camille Jullian), specialista di architettura navale antica, che dal 2004 lavora con la Sovrintendenza di Napoli per lo studio delle imbarcazioni romane trovate nel corso degli scavi della metropolitana.
Tra le importanti scoperte di cui parlerà la Boetto, ci sarà una delle due navi rinvenute a fine 2014 nel cantiere della metropolitana di piazza Municipio, la quale, meglio conservata rispetto all’altra, ha la prua a specchio, dunque “appartiene alla stessa famiglia delle navi trovate nel 2004. Già trovare relitti di epoca romana non è molto comune, che si tratti di scafi ben conservati è una cosa eccezionale, che poi due navi appartengano alla stessa famiglia è un evento ancora più eccezionale» dichiara la Boetto.
Le due navi in questione risalgono probabilmente alla fine del I secolo dopo Cristo ed erano navi di servizio per il porto.
A.M.G.