fbpx
Placeholder Photo

Roma: apre per la prima volta al pubblico
la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

2 minuti di lettura

Domenica 26 aprile riapre al pubblico per la prima volta, dopo una prima fase di restauri, la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore a Roma.

Caratterizzata da sacralità, mistero e magia, la Basilica è uno straordinario monumento pagano del I sec.d.C. Non si sa se essa fosse un luogo di culto oppure un edificio funerario, rimane comunque mi edificio senza eguali in tutto il mondo romano, caratterizzata da una sua struttura a tre navate con un grande abside, che anticipa le basiliche cristiane, e dai raffinati stucchi che raccontano il suicidio di Saffo.

Scoperta nel 1917, in seguito ad una frana nella soprastante ferrovia, la Basilica, che secondo alcuni studiosi ospitava un culto neopitagorigo, era stata restaurata più volte nel corso del Novecento, in particolare negli anni Cinquanta, quando a spese delle ferrovie era stata costruita anche una cupola in cemento armato per proteggerne la delicata struttura dalle vibrazioni dei treni e dalle infiltrazioni d’acqua, ma era poi rimasta sempre in condizioni critiche.

Gli ultimi restauri, finanziati con 500 mila euro da Arcus spa, hanno riguardato la statica dell’edificio, le infiltrazioni d’acqua e l’inquinamento biologico. Ora i lavori proseguono con i finanziamenti ordinari della soprintendenza.

Nonostante il restauro non sia ancora del tutto ultimato, sono permesso visite guidate, con prenotazione obbligatoria. Le visite però sono possibili, per il momento, soltanto durante la seconda e la quarta domenica del mese, proprio per non alterare il delicatissimo equilibrio della struttura.

C.M.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.