fbpx
Placeholder Photo

Torino: il Circolo dei Lettori
per una volta al mese
si trasforma in “Casa Rodari”

2 minuti di lettura
quotidianopiemontese.it
quotidianopiemontese.it

TORINO – C’è una casa, in via Bogino 9, che è il luogo prediletto in cui si narrano storie, quelle classiche e quelle moderne, quelle di supereroi e quelle di eroi di tutti i giorni. Da gennaio a maggio, per una volta al mese, la casa del Circolo dei lettori ospita le fiabe più belle del maestro Gianni Rodari e si trasforma in Casa Rodari: un’immersione nei sentieri dell’immaginario e delle fiabe come luogo di tutte le ipotesi, attraverso cui imparare la realtà con occhi nuovi. Al via i laboratori sabato 23 gennaio alle 16 con Cucina Spaziale. Ovvero le favole collegate al cibo e alla sua trasformazione.

In compagnia di Dario Benedetto gli appuntamenti sono incontri per alimentare la fantasia e la creatività, per rigenerare il gusto dell’ascolto e il piacere del narrare, per ridare senso e fascino alle parole dette, lette, scritte e ascoltate. A partire dalle raccolte Grammatica della fantasia, in cui la rigidità della grammatica italiana allarga le sue maglie per dare sfogo alla fantasia più sfrenata che nasce dalla nostra lingua, e da Favole al telefono, in cui le favole si generano “a partire dallo scontro occasionale di due parole, da errori di ortografia, da giochi di parole”, cinque laboratori, in programma i sabati 23 gennaio, 20 febbraio, 19 marzo, 16 aprile e 21 maggio alle ore 16, sono altrettante esperienze educative, che vanno ad alimentare le capacità espressive dei più piccoli.

[jigoshop_category slug=”cartaceo” per_page=”8″ columns=”4″ pagination=”yes”]

[jigoshop_category slug=”pdf” per_page=”8″ columns=”4″ pagination=”yes”]

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.