FIRENZE – Ritornano al loro luogo d’origine, dopo un’assenza di ben 133 anni, venti arazzi medicei raffiguranti la storia di Giuseppe, il “Principe dei Sogni”. Commissionati da Cosimo I de Medici, che ebbe sempre una particolare predilezione per la figura di “Giuseppe Ebreo”, i venti arazzi furono realizzati tra il 1545 e il 1553 dai maestri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher, che lavorarono sui cartoni di alcuni dei più grandi artisti rinascimentali, tra cui il Pontormo e il Bronzino.
Gli arazzi furono pensati e collocati nella Sala del Duecento di Palazzo Vecchio a Firenze e lì rimasero fino all’Unità d’Italia. Alla fine dell’800, per volere dei Savoia, furono trasportati a Roma per adornare le pareti del Quirinale. Nel 1983 gli arazzi furono rimossi e iniziò un’intensa opera di restauro, al termine della quale furono esposti alla visione del pubblico prima nella stessa Roma e poi a Milano, in occasione di Expo. Ora sono tornati nella loro prima sede e vi rimarranno in esposizione fino al 15 Febbraio.
Silvia Ferrari