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Una canzone per salvare San Galgano

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Nel comune di Monticiano, poco distante dalla meravigliosa Abbazia a cielo aperto di San Galgano (Chiusdino – Siena), è in progetto la realizzazione di una centrale a biomasse. In molti si oppongo alla realizzazione di tale progetto che andrebbe a danneggiare la millenaria Abbazia, la quale vanta ancora oggi una forte affluenza turistica, ma tra petizioni popolari, ricorsi al Tar e mobilitazioni di vario tipo, vi è una protesta in particolare che colpisce per la sua originalità.

E’ la canzone “Dichiaro le latrine patrimonio dell’Unesco”, del cantautore Nicola Costantini, due volte premiato al Tenco, che oltre alla musica, ricorre all”ironia: “un Paese se è civile e sa fare la sua parte / come minimo distrugge tutte le sue opere d’arte / a che serve la memoria, col presente non c’è storia”.
“Ho avuto la fortuna di suonare in questa Abbazia ed è stato amore a prima vista. È un luogo speciale, carico di suggestioni, uno scrigno di bellezza e di memoria. Si parla tanto di Pil e di debito pubblico -afferma Costanti- ma non tuteliamo adeguatamente ciò che potrebbe risolvere anche molti problemi economici. Con la cultura si mangia eccome. Basterebbe valorizzare e non mortificare il nostro immenso patrimonio artistico e trasformarlo in una risorsa-industria”.
“Con la canzone, come del resto con il videoclip che abbiamo girato, ho voluto mettere in evidenza i controsensi e il rapporto strano che la classe politica ha con il Patrimonio Artistico -spiega Costanti- i nostri politici da una parte fanno a gara nel fare dichiarazioni di sensibilità verso la bellezza e dall’altra permettono operazioni di sfregio verso la stessa. L’ironia è la miglior chiave di lettura per raccontare tutto questo. Mi appello al buonsenso e alla sensibilità delle parti in causa affinché individuino, per la centrale a biomasse prevista nelle vicinanze di San Galgano, una localizzazione alternativa che non offenda e il nostro patrimonio. Se continuiamo ad accostare ciminiere a luoghi d’arte va a finire che un giorno qualcuno si alzerà e dichiarerà le latrine patrimonio dell’Unesco”.
A.M.G.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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