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1 italiano su 100
mercoledì sera
era al cinema

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cinema

Prendi un qualsiasi mercoledì di metà settembre, fai partire quel giorno l’iniziativa Cinema2day e otterrai che 598mila italiani – 1 italiano su 100, l’1% dell’intera popolazione – sono andati al cinema. Di mercoledì sera. Con la Champions League.

Sono allora giustificate le parole entusiaste del ministro Dario Franceschini, che definisce l’iniziativa «un grandissimo successo. In un mercoledì di settembre da decenni non si registravano numeri così. Il triplo di spettatori di un normale mercoledì. E 598mila significa che su ogni cento italiani, uno ieri è andato al cinema».

L’iniziativa, frutto di un accordo tra Mibact, Anica, Anec e Anem, prevede che ogni secondo mercoledì del mese i biglietti delle sale aderenti (più di 3mila, qui l’elenco) costino solo 2 euro. Questo allora, secondo Franceschini, spiega il fatto che

«le file più lunghe sono state di giovani e nei cinema delle periferie, segno che l’ingresso a 2 euro ha valore non soltanto come fatto promozionale ma anche come sostegno concreto per le famiglie che sono potute andare tutte insieme al cinema con i figli. Grazie a esercenti, distributori, produttori che hanno voluto insieme a noi questa iniziativa. Al cinema è davvero tutta un’altra storia!».

Per gli amanti dei numeri precisi, i biglietti staccati lo scorso 14 settembre – fonte Cinetel – sono stati 598.460, circa 200mila in più di un qualsiasi mercoledì. L’iniziativa ha riscosso un successo particolare nelle grandi città, Milano e Roma in testa, e in generale nel Mezzogiorno, con Foggia e Napoli in testa. Prossimo appuntamento mercoledì 11 ottobre.

M.C.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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