Si è spento ieri, all’età di 106 anni, Sir Nicholas Winton, “l’Oskar Schindler” britannico. Fra il 1938 e il 1939, insieme ad un gruppo di collaboratori, riuscì a superare tutti gli ostacoli burocratici e a salvare dalla Cecoslovacchia occupata dai nazisti, 669 bambini ebrei destinati ai campi di concentramento. I minori, caricati su otto treni diversi, sarebbero in seguito stati accolti in Gran Bretagna, presso famiglie che si era premurato di contattare lui stesso.
Winton, che nel 2003 venne insignito dalla Regina del titolo di baronetto, mantenne il silenzio per cinquant’anni sulle sue azioni, fino a quando la Bbc non dedicò un servizio alla sua storia nel 1988. Dopo la guerra, infatti, aveva lavorato ancora nell’ambito delle associazioni umanitarie e solo nel 1980 sua moglie Grete trovò una cartella piena di documenti che testimoniavano l’operazione del 1939. Nel corso della trasmissione dell’emittente britannica, il pubblico si alzò in piedi per omaggiare Nicholas a cui, in un modo o nell’altro, tutti dovevano la vita.
Grande il cordoglio di tutto il mondo, intenso il pensiero di David Cameron: «Il mondo ha perso un grande uomo, non dobbiamo mai dimenticare la sua umanità»
G.A.