MILANO – Rivive al Teatro Carcano di Milano un capolavoro del cinema americano: Il grande dittatore di Charlie Chaplin, il primo film parlato del grande attore, regista e comico. Lo porteranno in scena, dal 25 novembre al 6 dicembre, Giuseppe Marini e Massimo Venturiello, che ne hanno realizzato un adattamento musicale con l’aiuto di Germano Mazzocchetti e con la partecipazione di Tosca. La commedia musicale riprenderà, a grandi linee, la trama del film: un barbiere ebreo che lotta contro le discriminazioni messe in atto nei confronti il suo popolo, ma che riesce davvero a cambiare la storia quando, grazie alla sua impressionante somiglianza con il dittatore, si sostituisce a lui e invia un messaggio di amore e pace.
Il grande dittatore uscì nel 1940, in pieno svolgimento della Guerra, e riuscì con ironia e delicatezza a portare un messaggio di speranza. Lo spettacolo teatrale, afferma Venturiello, sarà diverso dal film, ma senza perdere la sua ironia, il sarcasmo e l’irresistibile comicità. Marini, inoltre, afferma di aver trovato ispirazione anche dal confronto con Bertolt Brecht, che proprio in quegli anni produsse una riflessione storica nei suoi Terrore e miseria del Terzo Reich e La resistibile ascesa di Arturo Ui.
Per ulteriori informazioni, consulta la pagina web del Teatro Carcano.
S.F.
[…] ma Massimo Venturiello e Tosca, con la regia di Giuseppe Marini, ci hanno provato e hanno portato Il grande dittatore sul palcoscenico del Teatro Carcano di Milano. Si tratta, peraltro, di una prima volta: a lungo si è tentato di creare un riadattamento teatrale […]