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Anna of the North, la nuova frontiera del dream pop

5 minuti di lettura

Anna viene dal nord, dalla fredda Norvegia, dalla terra del “sole di mezzanotte”.

Anna Lotterud, dopo aver studiato graphic design alla Norwegian Creative School Of Arts, nel 2012 decide di partire e di andare a vedere cosa c’è dall’altra parte del mondo: sceglie quindi l’Australia per continuare il suo percorso di studi. Ha la musica nel sangue, suo padre è Jon Lotterud, pianista e compositore, ma quella non è mai stata la sua scelta professionale, anche se si diletta a scrivere canzoni d’amore e registrare demo che non fa ascoltare praticamente a nessuno.

Una sera a Melbourne, in un locale, dopo un concerto di Brady Daniell-Smith (autodefinitosi «all’epoca una specie di Bon Iver ma non altrettanto bravo»), viene invitata, anzi letteralmente spinta a cantare dai suoi amici. Era la sua prima volta su un palco ma tanto è bastato perché il cantante e compositore neozelandese fosse colpito dalla sua voce e dalla sua presenza scenica. Da questo momento, la vita prende una piega inaspettata.

Anna e Brady sono sulla stessa lunghezza d’onda, condividono la stessa passione, diventano amici e decidono di lavorare insieme. Il loro progetto musicale porta il soprannome che Brady affibia a quella ragazza venuta da lontano: Anna of the North.

Nel 2014 Sway è il primo singolo rilasciato sulle piattaforme digitali che diventa in poche ore un vero e proprio fenomeno e alimenta la curiosità di saperne di più su questa Anna dalla voce così eterea.

La loro musica può rientrare a tutti gli effetti nel genere dream pop: è evocativa, ipnotica, rilassante, elettronica sì ma suadente. C’è tutta la suggestione della luminosità e della vividezza dei grandi spazi aperti australiani, condita con un pizzico di minimalismo tipico scandinavo.

In tre anni, il duo può vantare altri brani che hanno superato i 60 milioni di riproduzioni, nonché una collaborazione con il giovanissimo pianista, dj e produttore Kygo – norvegese anch’egli, autore di singoli di successo come Firestone (feat. Conrad Sewell), Stole the Show (feat. Parson James), It Ain’t Me (con Selena Gomez), First Time (con Ellie Goulding), nonché di remix ufficiali di Coldplay, Avicii e altri – che nel tour di presentazione del suo primo album Cloud Nine nel 2016 vuole essere accompagnato dalla voce di Anna Lotterud.

Lovers, l’album di debutto di Anna of the North, sarà pubblicato il prossimo 8 settembre. Registrato a Oslo e mixato a Copenhagen e Londra da Luke Smith (Foals, Petite Noir, Depeche Mode), Lovers è un intero lavoro dedicato all’amore, o per meglio dire alla fine di un amore e al dolore che ne consegue. Il tema ricorre in ognuna delle dieci tracce che compongono il disco, attraverso il passaggio di ogni emozione che deriva dall’epilogo di una storia e dalle promesse infrante.

Dei singoli già usciti in passato, solo Baby sarà inserito nell’album, mentre tra gli inediti è già stata pubblicata a inizio giugno la title track, che descrive, in un’intima atmosfera, il senso di solitudine e di abbandono, con il ritornello I’m in the dark | Show a little loving | Shine a little on me che diventa una preghiera, quasi un mantra.

LOVERS TRACKLIST

  1. Moving On
    2. Someone
    3. Lovers
    4. Money
    5. Always
    6. Feels
    7. Baby
    8. Friends
    9. Fire
    10. All I Want

 

È previsto un tour di presentazione, tra Europa e Australia.
Ecco le date già confermate:
2 luglio 2017 – British Summer Time, Regno Unito
7 luglio 2017 – Blissfields Festival, Regno Unito
8 luglio 2017 – Mad Cool Festival, Spagna
11 luglio 2017 – Skral Festival, Norvegia
14 luglio 2017 – Slottsfjell Festival, Norvegia
10 agosto 2017 – Stay Out West, Svezia
18 agosto 2017 – Pukkelpop Festival, Belgio
23 agosto 2017 – Sydney, Hudson Ballroom, Australia
24 agosto 2017 – Victoria, Northcote Social Club, Australia
26 agosto 2017 – Maroochy Music & Vis Arts Festival, Australia
9 settembre 2017 – Bestival, Regno Unito
9 novembre 2017 – Oslo, Parkteatret, Norvegia

 

 

Lorena Nasi

Grafica pubblicitaria da 20 anni per un incidente di percorso, illustratrice autodidatta, malata di fotografia, infima microstocker, maniaca compulsiva della scrittura. Sta cercando ancora di capire quale cosa le riesca peggio. Ama la cultura e l'arte in tutte le sue forme e tenta continuamente di contagiare il prossimo con questa follia.

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