PESARO – Trafugato cinquant’anni fa dal Museo Archeologico Oliveriano di Pesaro, è tornato a casa “Ercolino”, bronzetto antropomorfo di 12,5 cm risalente al VI a.C. La statuetta, del valore di circa 70 mila euro, era tra le opere del catalogo della casa d’aste newyorchese Ward & Company. L’operazione che ha preso il via nel 2008 grazie alla provvidenziale segnalazione di una cittadino pesarese, è stata condotta grazie alla collaborazione tra l’FBI, che ha disposto il sequestro del reperto, e i Carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale, che ieri l’hanno restituito alla città. Il proprietario americano si è dichiarato ignaro della provenienza illecita del bene e ha accettato di buon grado di restituirlo.
Valentina Cognini