ROMA – Gianni Vattimo compie ottant’anni: quale occasione potrebbe essere migliore per rivisitare con lui alcuni dei temi principali della sua opera? L’estetica, il nichilismo, il postmoderno, il pensiero debole, la religione, la politica, l’ermeneutica, ecc. Tanti temi che ci fanno ripercorrere le strade della filosofia della seconda metà del XX secolo e dell’inizio del XXI, non come un bilancio ma come temi che sono ancora i nostri e che il pensiero di Vattimo ci aiuta ad approfondire. Il convegno, intitolato Intorno a Gianni Vattimo e in collaborazione con l’Università degli Studi Roma 3, si terrà il 26 e il 27 maggio.
In apertura dell’autobiografia a quattro mani che ha pubblicato in occasione dei settant’anni di Vattimo, Piergiorgio Paterlini scrive come per lui «l’Essere si dà a noi nel linguaggio, anzi nella conversazione umana, nel ‘colloquio’». Questo convegno vuole dunque essere un momento di ‘colloquio’ con una delle figure più importanti della filosofia italiana contemporanea perché, sì, l’esercizio della filosofia è un dare spazio all’Essere nel linguaggio.
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